di Redazione
ZIMBABWE, un viaggio nel cuore selvaggio dell'Africa
Un safari di caccia non è un elenco di selvatici abbattuti e tassidermizzati. È un'esperienza, piuttosto, che coinvolge tutti i sentimenti del cacciatore. In questo racconto, Marc Newton ricorda le emozioni provate nel corso del suo ultimo viaggio in Zimbabwe, dove ha messo più duramente alla prova la sua preparazione fisica e culturale
di Marc Newton
Sono sempre stato affascinato dall'Africa quindi, quando si è presentata l'opportunità di imbarcarmi in una spedizione di caccia in Zimbabwe, all'inizio di quest'anno, l'ho colta al volo. La mia passione per la caccia, unita al mio ruolo di amministratore delegato del produttore londinese di armi John Rigby & Co., mi ha concesso il privilegio di avventurarmi in Africa più di 15 volte. Ogni paese vanta un suo fascino unico, ma lo Zimbabwe occupa un posto speciale nel mio cuore grazie alla sua gente, alla fauna selvatica e ai paesaggi mozzafiato.
Il bush africano mi sembra una seconda casa. C'è una familiarità che è difficile da replicare. È come un'attrazione magnetica che ogni volta mi fa tornare. Ho guardato di nuovo La mia Africa mentre ero in viaggio. Il personaggio di Meryl Streep, Karen Blixen, coglie nel segno quando parla dei colori intensi e dei paesaggi incantevoli del Continente. C'è qualcosa in questo posto: è come un'esplosione di vita. Anche le foreste di mopane secche in inverno hanno questa tavolozza di colori unica che non si trova da nessun'altra parte.
Il mal d'Africa, spiegato in poche parole
Qualcuno mi ha detto che la prima volta che la inali, la polvere africana ti cattura per tutta la vita. Posso garantire che è vero. È una dipendenza che non si soddisfa mai veramente, non importa quanti viaggi fai. Ma ciò che mi tiene veramente ancorato sono le persone. C'è una connessione inespressa e il modo in cui tutti sono uniti, nonostante le storie individuali, è qualcos'altro. L'Africa mi affascina e non è solo lo scenario, è l'intero pacchetto, le persone e le loro storie che la rendono davvero eccezionale.
Ero particolarmente emozionato per questo viaggio perché ha realizzato un mio sogno di lunga data. Ho sempre desiderato andare a caccia con il cacciatore professionista Buzz Charlton, che è stato un eroe della mia giovinezza. Crescendo, mi sono nutrito dei suoi video. Buzz è una figura così leggendaria nel mondo venatorio che non potevo perdere l'opportunità di cacciare insieme a lui. Ero anche entusiasta di condividere questa avventura con Davis Peterson, un mio caro amico e fedele cliente di Rigby. Conosco Dave da quando ero apprendista presso J. Roberts & Son. Ci offrì, in prestito, un Rigby Rising Bite originale, che abbiamo utilizzato per analizzare e riprodurre il Rising Bite di oggi. La prospettiva di cacciare con entrambi, in un ambiente cui tengo tanto, ha alimentato la mia eccitazione.
Destinazione Zimbabwe
Il nostro viaggio si è svolto nei paesaggi di Maitengwe, una vasta distesa al confine con il Botswana. Fitte foreste di mopane e letti di fiumi asciutti hanno fatto da palcoscenico alla nostra ricerca. Le sistemazioni erano a dir poco spettacolari: accoglienti case tenda annidate accanto al letto asciutto di un fiume, con una "sala mensa" tendata centrale che fungeva da punto di incontro per la cena serale e i drink.
In preparazione alla spedizione, ho selezionato la mia attrezzatura e mi sono allenato con serietà. Penso che pianificare questi viaggi sia divertente quanto il viaggio stesso. Uno dei piaceri del mio ruolo in Rigby è avere l'opportunità di unirmi ai membri del team al poligono, per sparare con i nostri fucili. Dato che stavo per portare con me un express Rising Bite in .500 NE - un capolavoro di per sé e uno dei fucili più belli al mondo secondo la mia opinione, pur parziale -, frequenti sessioni in poligono per familiarizzare con l'uso del doppio grilletto e ricaricare rapidamente sono state essenziali. Cacciare in Africa è allo stesso tempo un privilegio e un sogno e farlo con una doppietta express amplifica quell'esperienza.
Routine di caccia
Le giornate cominciavano presto, immersi nell'alba africana. La nostra routine prevedeva di iniziare all'alba, poi pranzare e fare una siesta da qualche parte, prima di tracciare di nuovo nel pomeriggio e tornare al campo la sera. Stavamo seguendo gli animali su strade sterrate e terreni spietati. Camminare è stato essenziale e la forma fisica fondamentale. Il nostro esperto ph, Buzz, ha sempre sostenuto i safari a piedi, un approccio con cui mi sento in consonanza. Anche se i veicoli ci hanno aiutato a individuare le tracce, in realtà andare a piedi, a volte per 25-30 chilometri al giorno, implica un notevole impegno di preparazione da dedicare alla forma fisica.
C'era un'enorme quantità di tracce che coprivano le strade sterrate. Spesso qualcuno si sedeva nella parte anteriore del veicolo, su una piccolo sedile conosciuto come "ufficio di Eddie" - Eddie è uno dei ragazzi che lavora per Buzz - e, cosa interessante, è il posto più comodo del veicolo. Non appena abbiamo attraversato le tracce, siamo usciti per indagare, cercando di capire se si trattasse di un animale o di un gruppo di animali da seguire.
Quando la caccia iniziava, ci caricavamo d'acqua, mettevamo la crema solare e partivamo per la boscaglia. Osservavamo i tracker muoversi in velocità: in alcune aree non riuscivo nemmeno a seguire le tracce mentre loro si muovevano rapidamente. Penso che la magia di non sapere esattamente in cosa ti imbatterai alla fine è ciò che ti fa andare avanti con il caldo e un terreno difficile.
A caccia a piedi, l'arte della rinuncia
Buzz è assolutamente geniale nel gestire due veicoli e due squadre di tracker, così da poter coprire più terreno e osservare più animali. Un componente della squadra mantiene il veicolo su una pista vicina, così da permetterti di riposare le gambe. Abbiamo avuto alcuni successi nella caccia, il che è stato fantastico sia per Dave sia per me.
La mia scelta del fucile si è rivelata preziosa poiché abbiamo incontrato una varietà di specie. Sebbene la regione offrisse una limitata varietà di fauna, l'abbondanza delle specie presenti era incoraggiante. La protezione offerta alla fauna selvatica fa sì che prosperi e il bracconaggio sia minimo. Seguirla attraverso il paesaggio impegnativo ha portato momenti esilaranti e ricordi indimenticabili. Non si trattava solo della caccia, ma pure del cameratismo condiviso nel tracciamento.
Storie di animali e di persone
Il rapporto con le comunità locali ha lasciato in me un segno indelebile. Dopo una caccia riuscita, ho visto centinaia di persone riunirsi per condividere ciò che avevamo prelevato. Queste persone potrebbero non aver assunto proteine per settimane, se non mesi. Vedere la gioia e la cruda umanità di chi prende la carne e la mette in sacchi di iuta per nutrire le proprie famiglie è probabilmente la cosa più gratificante che abbia mai sperimentato in tutta la mia carriera di cacciatore. Assistere a queste scene da padre è stato profondamente commovente. Mi ha ricordato la nostra comune umanità e l'impatto che la caccia può avere sulle comunità locali.
Trovo che la gente dell'Africa sia meravigliosa. Mi sono sempre divertito parlando con loro e imparando a conoscere le loro culture. La cultura africana prospera nella sua diversità. Il coinvolgimento con varie tribù e gruppi etnici è stato un privilegio, un'opportunità per imparare e apprezzare il loro modo di vivere. Le loro storie, le loro tradizioni: hanno dipinto ai miei occhi un arazzo più ricco di questo vasto continente.
Il senso vero del safari
Mentre rifletto sul viaggio, mi rendo conto che la preparazione va oltre l'attrezzatura. La resilienza mentale è cruciale; ogni giorno porta con sé le sue sfide, mantenere un atteggiamento positivo è fondamentale. Percorrere quelle distanze, sopportare il caldo e spingersi oltre i propri confini sono tutte esperienze che fanno tutti parte del viaggio. È importante conoscere i propri limiti e chiedere aiuto quando necessario.
La caccia responsabile, se ben regolamentata ed etica, contribuisce in modo significativo agli sforzi di conservazione. Le prove sono chiare: dove viene praticata la caccia, la fauna selvatica prospera. Questo equilibrio è vitale per la preservazione degli ecosistemi e delle specie che li popolano.
L'Africa ha un modo unico di invitarti a essere presente, ad assaporare ogni momento. Tra sfide e trionfi, mi sono ritrovato immerso nei colori, nei suoni e nelle sensazioni della natura. Ci ricorda che la vita è un dono e dovremmo cogliere ogni opportunità per viverla pienamente.
Per coloro che stanno pensando di organizzare una spedizione di caccia nello Zimbabwe, il mio consiglio è semplice: fatelo e basta. La vita è fugace e queste esperienze ci arricchiscono in modi che non possiamo immaginare. Il privilegio di far parte di una tradizione che sostiene le comunità, la conservazione e lo spirito dell'Africa è un'eredità che vale la pena conquistare.
Alla fine, l'Africa rimane impressa nella mia anima, mi chiama, avvicinandomi un mondo dove il tempo si ferma e il momento presente è tutto ciò che conta.
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