I nuovi binocoli della famiglia SFL portano in dote al sistema Smart Focus un primato in termini di leggerezza e compattezza
I nuovi binocoli della famiglia SFL portano in dote al sistema Smart Focus un primato in termini di leggerezza e compattezza - © Matteo Brogi
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di Matteo Brogi

Zeiss SFL 10x40: compattezza, leggerezza, qualità

Il top di gamma rivisitato e alleggerito. È l'ultimo binocolo di Zeiss. Si chiama SFL perché integra le funzionalità dello Smart Focus con doti di leggerezza fuori dall'ordinario. Con una trasmissione luminosa del 90% si adatta a ogni forma di caccia, dall'aspetto alla cerca

La famiglia SF rappresenta per Zeiss il top di una gamma molto articolata che comprende i modelli HT, Victory pocket, Conquest HD, Terra ED e Terra pocket. Numerosi allestimenti – di vario pregio – in grado di accontentare chiunque, inclusi cacciatori e naturalisti esigenti. La nuova declinazione dell'ottica binoculare va a esaltare le doti di leggerezza di un prodotto che ha riscosso un notevole successo sul mercato grazie alle sue performance estremamente elevate.

Il bonus è la leggerezza

L'acronimo che identifica il prodotto fa riferimento alle ormai conosciute caratteristiche della gamma Smart Focus (SF), interpretate in maniera da esaltarne la leggerezza (la lettera L che sta a indicare la parola inglese lightness). Ed è proprio dal peso che bisogna cominciare l'analisi.
Gli ingegneri di casa Zeiss hanno operato lungo due direttrici per sottoporre l'ottico binocolo SF a una sostanziosa cura dimagrante. Da una parte hanno ridotto il diametro delle lenti di 2 millimetri, passando quindi nella versione standard da 42 a 40 millimetri (ricordo che l'SF è disponibile anche in allestimento pocket con lenti da 32 mm). Inoltre hanno utilizzato lenti meno spesse, ponendole a una distanza ravvicinata, così da ridurre anche la lunghezza dei tubi. Il telaio in magnesio fa poi la differenza. Se paragoniamo il modello SFL 10x40 all'SF 10x42, si registra una riduzione ponderale del 19% (640 contro 790 grammi) e del 17% nella lunghezza (144 contro 173 millimetri). Insomma, una variazione che rende il nuovo binocolo non un compatto ma poco ci manca. Tutto questo, va sottolineato, con una perdita in termini di trasmissione luminosa di solo il 2% (90 contro 92%).

La ghiera Smart Focus permette di focheggiare dalla minima distanza di messa a fuoco (1,5 metri) all'infinito con meno di una rotazione e mezzo
La ghiera Smart Focus permette di focheggiare dalla minima distanza di messa a fuoco (1,5 metri) all'infinito con meno di una rotazione e mezzo - © Matteo Brogi

La famiglia SF utilizza il sistema con prismi a tetto Schmidt-Pechan e doppio ponte che garantisce la massima robustezza e la regolazione della distanza degli oculari tra 52 e 74 mm. Sua peculiarità è il sistema di messa a fuoco che cade in posizione naturale; è preciso e permette di passare dalla distanza minima (1,5 metri) all'infinito con meno di una rotazione e mezzo (1,4 per la precisione). Tutto a vantaggio della rapidità di acquisizione e dell'ergonomia dello strumento. Ottimi gli oculari, forniti da una bella conchiglia di gomma, con il destro che offre la correzione del difetto diottrico; la loro configurazione promette di assistere a un livello superiore i portatori di occhiali (non solo da vista ma pure da sole). Lo chassis in magnesio è esternamente gommato per facilitare la presa e la conservazione in condizioni rudi di utilizzo.

Schema ottico da primi della classe

A livello ottico sono impiegate lenti UHD (Ultra-high definition) che garantiscono ottimi valori di corrispondenza cromatica, contrasto e dettaglio grazie all'attento studio del disegno ottico e ai trattamenti superficiali Zeiss T* multicoating dei cristalli. Contrariamente ad altri processi, il multicoating T* è una tecnologia multistrato che non sfrutta una specifica formulazione per costruire gli strati anti-riflesso ma si adatta ai diversi materiali impiegati nella costruzione dello schema ottico e ai requisiti richiesti.

Per ridurre massa e dimensioni rispetto allo standard SF, in questo modello è stato ridotto il diametro delle lenti di 2 millimetri. Il telaio in magnesio fa poi la differenza
Per ridurre massa e dimensioni rispetto allo standard SF, in questo modello è stato ridotto il diametro delle lenti di 2 millimetri. Il telaio in magnesio fa poi la differenza - © Matteo Brogi

Un altro brevetto sviluppato da Zeiss, la FieldFlattener technology, garantisce contorni precisi, anche in costruzioni ottiche che forniscono un ampio angolo di campo come in questo caso. Ottima è la pupilla d'uscita che, con 4 mm di diametro a 18 mm di distanza dall'oculare (5 mm nella versione 8x40), permette di godere di una visione che in pochissimi altri casi ho definito come immersiva. Le lenti esterne sono trattate con tecnologia LotuTec, che ne facilita la pulizia e rende più difficoltoso il deposito della sporcizia.

Gli oculari retrattili in gomma esaltano una visione immersiva anche tra i portatori di occhiali
Gli oculari retrattili in gomma esaltano una visione immersiva anche tra i portatori di occhiali - © Matteo Brogi

La nuova gamma SFL è attualmente rappresentata dai due grandi classici da 8 e 10 ingrandimenti, accomunati da lenti da 40 mm e identiche dimensioni esterne e ponderali; cambia, di poco, il prezzo di listino, che nell'allestimento 8x40 è più contenuto di una cinquantina di euro.
La dimensione estremamente compatta è un bonus che si fa apprezzare sia nel maneggio sia nel trasporto, come ho avuto modo di apprezzare utilizzando uno dei primissimi esemplari disponibili in Italia presso l'importatore. La disponibilità in armeria e presso altri negozi specializzati è prevista da luglio 2022. Con i binocoli della serie SFL, che si affiancano al clip-on termico DTC , Zeiss conferma il suo impegno nel settore dell'ottica di alta qualità.

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