di Matteo Brogi
Savage Impulse Big Game: la straight-pull americana
Il design e le finiture richiamano lo stile americano. La Savage Impulse - in allestimento Big Game - è comunque arma che sa ben applicarsi alle esigenze venatorie europee
La carabina straight-pull Impulse di Savage sta tracciando una tendenza nel continente americano così come in Europa. Ispirata a un'architettura ampiamente interpretata alle nostre latitudini, si è fatta apprezzare anche sull'esigente mercato statunitense che la sta premiando con volumi di vendita significativi. Questo successo ha fatto sì che la gamma sia andata costantemente ampliandosi con allestimenti specialistici e varianti sofisticate come la recente Klym, con calciatura FTB e canna Proof Research in fibra di carbonio. Oltre alla Klym, sono a catalogo gli allestimenti Predator, Hog Hunter, Big Game, Mountain Hunter, Driven Hunter ed Elite Precision, quest'ultimo pensato per gli impieghi tattico/sportivi. Dopo i test della Predator e della Driven Hunter, con la quale sono stato a caccia in Germania, è arrivato il momento di provare anche la Big Game.
Savage Impulse, un cuore a sfera
Presentata già nel 2021, la Savage Impulse Big Game è arrivata in Italia solo l'anno scorso, per ora in un limitato assortimento di calibri: 6,5 Creedmoor, .308 Winchester, .30-06 Springfield e .300 Winchester Magnum. Il catalogo del produttore menziona anche il .243 Winchester, il 7mm PRC e il .300 Winchester Short Magnum. Bignami, importatore e distributore del marchio, ha evidentemente concentrato i suoi sforzi sui calibri più diffusi e appetibili in Italia.
Riassumo schematicamente le caratteristiche del progetto Impulse, che ruota intorno a un'azione in alluminio che integra una slitta Picatinny da 20 Moa:
- sistema di armamento straight-pull ad azione aperta;
- otturatore HexLock con chiusura a sfere che si espandono impegnando altrettante sedi ricavate in culatta;
- leva di armamento reversibile, regolabile su cinque posizioni differenti per meglio adeguarsi alle preferenze del cacciatore;
- cursore della sicura e pulsante di sblocco dell'otturatore collocati sulla parte centrale della meccanica per facilitare l'utenza mancina;
- pulsante di sblocco del caricatore ambidestro;
- scatto AccuTrigger, regolabile tra gli estremi di una libbra e mezzo e quattro libbre (680-1.800 grammi);
- sicura a due posizioni: agisce sulla catena di scatto, bloccando l'otturatore in chiusura;
- alimentazione del ciclo di sparo garantita da un caricatore prismatico. Alloggia quattro colpi nei calibri standard che si riducono a due o tre in quelli magnum;
- calciatura AccuStock in materiale polimerico fornita di bedding in alluminio che garantisce il miglior vincolo possibile tra la calciatura stessa e l'azione; il sistema AccuFit permette di variare la Lop (lenght of pull) tra gli estremi di 324 e 350 mm a passi di circa 6 millimetri utilizzando i quattro spessori forniti a corredo;
- nasello intercambiabile, cinque quelli a disposizione;
- canna con volata filettata, priva delle mire metalliche che sono però disponibili come accessorio.
Savage Impulse, stavolta in versione Big Game
Su questo schema, l'allestimento Big Game porta delle specificità che rappresentano il suo valore aggiunto e la differenziano dalle altre proposte Impulse. A partire dal calcio, che è sempre contraddistinto dalla modularità del sistema AccuStock e presenta un pattern camo geometrico (Verde 2.0 di Kuiu), più gradevole alla vista (ma l'opinione è strettamente personale) del pattern iper realistico che accompagna la Predator. In linea con questa scelta estetica, le parti metalliche sono finite in Cerakote nella tonalità Hazel Green. Un accostamento cromatico ben riuscito.
Peculiare è anche la scelta della canna, in questo caso fluted e di lunghezza adeguata a un impiego in condizioni dove non è necessario puntare tutto sulla compattezza del sistema: sono infatti previste le lunghezze di 560 e 610 mm, rispettivamente per i calibri standard e magnum. A parità di calibro, nel .308 Winchester impiegato per questo test, gli altri allestimenti portano tubi da 560 mm per Big Game, Mountain Hunter e Klym, 460 mm per Hog Hunter e Driven Hunter, 508 mm per Predator e addirittura 660 mm per Elite Precision che, ricordo, non ha una destinazione venatoria.
Affidabilità e robustezza
Il test effettuato presso il poligono dell'importatore ha confermato i pregi di un sistema che ben conoscevo. Il complesso è piuttosto massiccio e ne discende una massa che sfiora i quattro chilogrammi. Non poco in un'epoca in cui la leggerezza sembra la chiave che maggiormente condiziona il mercato; un pregio se si ragiona in termini di assorbimento del rinculo. Camerata nell'equilibrato .308 Winchester, l'arma in prova si è fatta apprezzare per la stabilità nel tiro e nel brandeggio. Chi necessita di un peso piuma potrà sempre optare per il già citato allestimento Klym, sempre che arrivi in Italia, che dichiara 3.040 grammi.
Una menzione la merita lo scatto AccuTrigger, che non richiede un particolare sforzo di adattamento, è netto e, in virtù della lamina presente sulla sua mezzeria, offre la massima sicurezza in condizioni operative. L'appendice di scatto, infatti, permette lo sgancio del percussore solo quando si agisca sulla stessa, inibendo lo sparo in tutte le occasioni in cui la trazione non sia corretta.
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