di Matteo Brogi
Sako PowerHead Blade: lama atossica
La palla Blade a espansione controllata, in un allestimento non esasperato, permette di insidiare selvatici di taglia media e grande. Rispettando la salubrità delle carni
Nella gamma cromatica che categorizza la proposta Sako (confezione e tip) è contrassegnata dal verde. Una scelta coerente perché la PowerHead Blade è una cartuccia che monta una palla atossica, monolitica. Green, appunto, secondo la terminologia che siamo soliti associare a prodotti e tecnologie che impattano minimamente sull'ambiente e, in questo caso, sulla salubrità delle carni del selvatico.
Fino al 2020, quando fu presentata l'ogiva Blade, Sako utilizzava per la sua gamma atossica (ex PowerHead II) un fornitore esterno, nello specifico Barnes e le apprezzate Tsx e Ttsx, con risultati all'altezza delle migliori aspettative. Una politica definitivamente conclusa con il lancio della Blade, disponibile sia caricata nella gamma PowerHead sia come componente per la ricarica. La linea verde PowerHead si affianca alla blu (HammerHead controlled expansion) e rossa (GameHead rapid expansion, di cui ho pubblicato il test relativo alla versione con palla soft point). Significativa l'assenza di una gamma di proiettili a frammentazione.
La palla Blade, un progetto originale
La Blade rientra nelle categorie delle palle a espansione controllata e sfrutta, per raggiungere il suo scopo, una serie di particolarità. Anzitutto il materiale impiegato, rame puro. Secondariamente un'architettura a cinque stadi: iniziatrice del fenomeno espansivo è la punta polimerica Blade tip, di colore verde, che prevede tre intagli per contribuire alla stabilizzazione della traiettoria. Il processo espansivo viene regolato dalla struttura del canale, caratterizzato da un diametro interno variabile e di rigature che velocizzano l'espansione fino al diametro massimo del proiettile. Al fondo del canale è presente un punto di arresto che interrompe il fenomeno espansivo così da evitare la sovra espansione dell'ogiva, la perdita dei petali e la conseguente riduzione di massa ed energia.
Questa struttura garantisce un'espansione rapida e controllata in un ampio range velocitario come evidenziato dall'immagine pubblicata utilizzando i risultati in gelatina balistica condivisi dall'azienda produttrice. Le stesse immagini dimostrano una sufficiente espansione fino al limite dei 500 metri cui, nel calibro .308 Winchester impiegato da Sako per il test, corrisponde una velocità di circa 500 m/s. Con i dati rilevati nel corso del test per il caricamento in .30-06 Springfield, inferiori al dichiarato, la soglia dei 500 m/s (1.400 J) si raggiunge a 375 metri.
Le pareti esterne dell'ogiva presentano due zone di scarico per ridurre il contatto tra il rame e la rigatura e conseguentemente minimizzare i depositi in canna. Una soluzione - alternativa a quella che sfrutta gli anelli di forzamento - che facilita le operazioni di pulizia.
PowerHead Blade, prestazioni non esasperate
Caratterizzata da una precisione molto elevata - grazie alla metodologia di produzione comune a tutte le palle monolitiche - la cartuccia PowerHead Blade non spunta prestazioni esasperate ma in linea con le caratteristiche medie del calibro di riferimento ed è disponibile in un ampio range di allestimenti che spaziano dai 6,5 mm più diffusi (6,5 Creedmoor con palla da 117 gr e 6,5x55 SE con palla da 120 gr, tributo al calibro ancora tanto amato in Scandinavia) al .375 H&H Magnum, che ne rende plausibile l'impiego sui selvatici più coriacei, anche in terra africana.
Nei più diffusi calibri .30" viene offerta negli allestimenti da 150 e 162 grani in .308 Winchester, 170 e 175 grani in .300 Winchester Magnum e 175 grani in .30-06 Springfield. Per il .30-06 S, ho notato una discrepanza tra quanto dichiarato sul sito (palla da 170 grani, V zero di 845 m/s) e quanto invece indicato sulla confezione delle cartucce fornitemi dal produttore (palla 175 grani, V zero di 805 m/s). Ha risolto l'enigma il peso effettivo calcolato con la bilancia elettronica in fase di test: 174,3 grani, quello dichiarato sulla confezione.
Per quanto riguarda la caduta del proiettile, con azzeramento a 100 metri, il produttore dichiara 135 mm a 200 metri e 486 mm a 300 metri, dati consoni a una cartuccia non particolarmente pompata.
Coincidenza perfetta
Ho provato la palla Blade in numerose occasioni, sia al poligono sia su selvatici, ottenendo invariabilmente risultati estremamente soddisfacenti. L'ultimo test l'ho realizzato in occasione della preparazione della carabina BRX1 che ho utilizzato per la serie Focus cinghiale andata in onda a maggio 2024 su Caccia TV e ora disponibile in replica e sull'applicazione del canale. Trattandosi di una taratura per le tipiche necessità della caccia collettiva, ho azzerato l'arma a 50 metri utilizzando un'ottica da battuta Steiner Ranger 4 1-4x24.
L'azzeramento coincideva perfettamente con quello della palla specialistica utilizzata sul cinghiale, la RWS Driven Hunt, anch'essa atossica e distribuita dal medesimo gruppo Beretta dal momento dell'acquisto del gruppo Ammotec. Una particolarità interessante che, giocando con la tabella balistica, permette di estendere l'impiego di un'arma flessibile come la straight pull BRX1 a tutte le esigenze di caccia, quindi dal cinghiale in braccata alla selezione.
SCHEDA TECNICA
Produttore: Sako
Modello: Powerhead Blade
Calibro: 30-06 Springfield
Palla, tipo: Blade, monolitica
Palla, massa: 175 gr
Coefficiente balistico: 0,399
Oal dichiarata: 81,6 mm
V0 dichiarata: 805 m/s
E0 dichiarata : 3.661 J
V100 dichiarata: 737 m/s
E100 dichiarata: 3.073 J
V200 dichiarata: 673 m/s
E200 dichiarata: 2.559 J
Prezzo di listino: 89 euro (2024)
Distributore: Beretta
TEST
Condizioni ambientali
Meteo: parzialmente nuvoloso
Altitudine: 263 m slm
Pressione atmosferica: 999 hPa
Temperatura: 20°
Umidità relativa: 61%
Dati strumentali rilevati
V0 effettiva: 742 m/s
E0 effettiva: 3.049 J
Deviazione standard: 0,9
Palla, peso: 174,3 grani
Palla, lunghezza: 36,6 mm
Polvere, peso: 54,1 grani
Bossolo, peso: 190,2 grani (innescato)
Bossolo, lunghezza: 63,1 mm
Oal: 82,9 mm
Rosata: 14 mm
Note
La massa dei componenti è rilevata con bilancia elettronica Hornady G2 1500.
La velocità è ricavata dalla media di 5 letture effettuate con cronografo MagnetoSpeed V3 ballistic cronograph.
La rosata di 3 colpi è calcolata misurando i centri dei due colpi più lontani.
Il test è stato effettuato in appoggio a 50 metri in data 1 dicembre 2023 presso il TSN di Lastra a Signa (Fi) con carabina Beretta BRX1.
Si ringrazia l'Armeria L'ARMAIOLO di Firenze per la collaborazione
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