di Matteo Brogi
Sabatti Rover Shooter: dal 2024 con il calcio a matrice di carbonio
È già tempo di restyling. La gamma 2024 della carabina ibrida Shooter presenta alcune novità, tra cui spicca una nuova calciatura a base carbonio. Pur essendo particolarmente rigida, è in grado di smorzare le vibrazioni generate dal rinculo ed esalta la precisione dell'arma ibrida per eccellenza della produzione Sabatti
Dal lancio della nuova Rover sono passati esattamente due anni. Era l'inizio di novembre 2021 quando Sabatti invitò la stampa specializzata nello showroom di Sarezzo - anche questo una novità per il produttore gardonese - per svelare la carabina che sostituiva, aggiornandolo, un modello che aveva fatto la sua storia recente. Al momento del lancio, la nuova Rover era proposta in una gamma di nove allestimenti, tutti caratterizzati da un'azione e un otturatore completamente riprogettati, nuovi materiali, nuove tecniche di produzione e un assortimento di configurazioni tanto ampio da includere una moltitudine di impieghi specialistici. Dalla caccia al tiro sportivo.
A partire da quella data sono stati introdotti ulteriori allestimenti e le continue migliorie che interessano la produzione Sabatti hanno portato al restyling del modello Shooter, primo aggiornamento della gamma 2024. Hunting Log l'ha provato e lo presenta in anteprima.
Per la caccia e per il tiro
Il nome dell'arma identifica in maniera diretta uno strumento ibrido, che ben si presta all'impiego venatorio e a quello sportivo. Non si tratta di un invito a ingaggiare il selvatico a distanze superiori a quelle considerate eticamente accettabili quanto, piuttosto, della proposta di uno strumento che può dare soddisfazione anche a chi sia interessato al tiro in poligono, magari nelle gare del circuito cacciatori oppure in specialità come la Prs (Precision rifle series) che esaltano le capacità di adattamento a contesti operativi e venatori variegati.
Sabatti Rover Shooter: la differenza è la calciatura
A distinguere esteticamente la nuova Shooter dal precedente allestimento sono apparentemente pochi dettagli: il colore della calciatura, la conformazione della guardia del grilletto e il freno di bocca, ora a due camere e non più a tre. Se la modifica della guardia è di carattere più che altro estetico e si uniforma a quella tendenza alle linee squadrate che caratterizza i nostri tempi, ben più significativa è quella che investe il calcio. Emanuele Sabatti la definisce «una vera rivoluzione» perché porta una serie di migliorie che hanno anche effetti funzionali. La tecnologia che viene applicata si chiama ICM (Injected carbon matrix) e definisce un sistema a matrice di carbonio iniettata in una resina legante; la composizione è ripartita al 50% tra la fibra di carbonio e la resina.
La calciatura ICM ha un peso superiore a quelle realizzate per sovrapposizione di successivi strati di fibra di carbonio; si avvicinerà piuttosto a quello di una classica calciatura in nylon caricata con fibra di vetro. Presenta però una serie di pregi indiscutibili: un prezzo di produzione inferiore, rigidità elevata, resistenza che si avvicina a quella dell'alluminio e capacità di assorbire molto meglio le vibrazioni prodotte all'atto dello sparo. Un complesso di caratteristiche che permette di minimizzare le turbative che influiscono sulla precisione dell'arma.
A questo si affianca un ampio ventaglio di opzioni finalizzate alla personalizzazione del calcio: appositi spessori tra la pala e il calciolo permettono di variare la lop e il nasello è sostituibile con altri di altezza differente; tre sono quelli a catalogo. Sotto all'astina è posizionata una slitta M-Lok in acciaio con due slot per l'applicazione del bipiede e l'anello per la maglietta porta-cinghia.
Una meccanica affidabile
Nessuna variazione interessa il cuore dell'arma. La rinnovata azione Rover di Sabatti è ottenuta con moderni centri a controllo numerico da un forgiato in Ergal 55 ed è finita per anodizzazione dura. Una soluzione resa possibile dal fatto che l'otturatore va a chiudere direttamente nella barrel extension. Un anello d'acciaio funge da interfaccia tra l'azione e la canna che, grazie a questa configurazione, può essere sostituita a vantaggio della modularità del sistema. L'azione, in definitiva, è un fodero che comprende gli elementi funzionali del sistema. La parte superiore porta due spezzoni integrali di slitta Picatinny che favoriscono il montaggio del sistema di mira. Opzione indispensabile visto che sono assenti le mire metalliche.
L'otturatore, lavorato dal pieno, presenta una testina con tre tenoni disposti a 120° che ne permettono l'apertura ruotando di 60° la manetta. Questa, in apertura, è praticamente orizzontale così da non interferire neppure con i dispositivi di puntamento più ingombranti. Il pomello è sostituibile.
Per quanto riguarda lo scatto, anche la nuova Shooter adotta il modello a tre leve che rappresenta il vertice della produzione Sabatti. Il peso di sgancio è commisurato all'impiego. La sicura è a due posizioni e, quando inserita, blocca anche l'apertura dell'otturatore.
Tradizionale e rotomartellata: il classico di Sabatti
Il tubo della canna presenta alla volata un diametro di 20 mm pensato idealmente più per le esigenze sportive che non per il trasporto dello strumento a caccia. Non incide comunque in maniera eccessiva sulla massa complessiva, che si attesta sui 3.500 grammi, e contribuisce in maniera significativa alla precisione della Shooter, che si fa apprezzare anche a caccia. La rigatura è di tipo multiradiale MRR, ottenuta mediante il processo di rotomartellatura a freddo, quello per intendersi che ha fatto la fortuna dell'azienda come fornitrice di tubi anche per la concorrenza.
Alla volata è presente un freno di bocca tipo Jet brake (denominazione del produttore) con due luci per lato. Si ispira ai dispositivi a destinazione tattica ed è realizzato in alluminio così da ridurne il peso e non incidere sul regime vibratorio della canna. La scelta di questo materiale impone una finitura per anodizzazione dura a spessore, uno dei trattamenti galvanici più resistenti.
L'alimentazione è resa possibile da un caricatore sostituibile, in polimero. Si sgancia agendo sulla corposa leva posta davanti alla guardia del grilletto. Per il calibro .308 Winchester - quello dell'arma in prova - segue lo standard Aics (Accuracy international compatible system) ed è offerto nelle versioni da 4 e 7 colpi; negli altri calibri il disegno è proprietario ed è disponibile nelle varianti da 3 e 7 colpi.
Precisione e costanza di rendimento
L'arma in prova montava un'ottica Sightmark Presidio 3-18x50 con reticolo illuminato adatta a una molteplicità di impieghi. Ho provato in poligono quattro cariche che includevano munizionamento convenzionale e atossico, commerciale e ricaricato con palla MRR, sempre di produzione Sabatti; è stato quest'ultimo - con proiettile monolitico in rame - a ottenere le migliori prestazioni, con un raggruppamento contenuto nei due terzi di moa. Tutte le opzioni in prova hanno comunque fornito rosate più che adeguate all'impiego venatorio e contenute nel moa. I bossoli risultanti dallo sparo presentavano l'innesco colpito correttamente in zona centrale e pareti in ottime condizioni, a conferma della qualità realizzativa della camera di cartuccia.
Al di là del dato relativo alla precisione, che pure è importantissimo, mi ha colpito in modo estremamente favorevole la rigidità del sistema che ha permesso di spremere tutte le doti di precisione di una carabina dalla canna di lunghezza particolarmente contenuta. Per quanto di breve durata, il test ha confermato le doti di una calciatura rigida ma sufficientemente elastica per assorbire il rinculo a tutto vantaggio del comfort di tiro e della precisione. La presenza del Jet brake, in abbinamento a un calibro non esuberante, ha permesso di rimanere sul bersaglio in maniera agevole. Un benefit che si fa apprezzare in particolare a caccia, dove è fondamentale valutare le reazioni del selvatico sull'Anschuss e l'eventuale direzione di fuga.
SCHEDA TECNICA
Produttore: Sabatti
Modello: Rover Shooter
Tipologia: carabina bolt action
Calibro: .308 Winchester
Lunghezza della canna: 510 mm
Lunghezza totale: 1.020 mm
Organi di mira: assenti
Caricatore: Aics, 7 colpi
Scatto: tre leve Match
Sicurezze: manuale a due posizioni
Materiali utilizzati: lega leggera, acciaio, polimero a matrice di carbonio
Finiture: brunitura opaca
Peso: 3.500 g
Prezzo al pubblico: 1.350 euro (2024)
TEST
Matricola arma: RR20548
Ottica impiegata: Sightmark Presidio 3-18x50
Peso di sgancio: 618 g
Condizioni del test
Meteo: nuvoloso
Altitudine: 360 m slm : nuvoloso
Pressione atmosferica: 1.004 hPa
Temperatura: 16°
Umidità relativa: 74%
Munizione 1
Produttore: MRR, ricarica manuale
Palla: Green hunting, 152 gr
V0 rilevata: 780 m/s
E0 effettiva: 2.938 J
Rosata: 18 mm
Distributore: Sabatti Armi
Munizione 2
Produttore: Sako
Modello: Powerhead
Palla: Blade, 162 gr
V0 dichiarata: 815 m/s
V0 rilevata: 823 m/s
E0 dichiarata: 3.423 J
E0 effettiva: 3.486 J
Rosata: 18 mm
Distributore: Beretta
Munizione 3
Produttore: Barnes
Modello: VorTx
Palla: Ttsx, 168 gr
V0 dichiarata: 823 m/s
V0 rilevata: 852 m/s
E0 dichiarata: 3.648 J
E0 effettiva: 3.875 J
Rosata: 20 mm
Distributore: Paganini
Munizione 4
Produttore: Fiocchi
Modello: Perfecta
Palla: Sierra Match King, 175 gr
V0 dichiarata: 800 m/s
V0 rilevata: 771 m/s
E0 dichiarata: 3.629 J
E0 effettiva: 3.305 J
Rosata: 26 mm
Note
La velocità è ricavata dalla media di 5 letture effettuate con cronografo MagnetoSpeed V3 ballistic cronograph.
La rosata di 3 colpi è calcolata misurando i centri dei due colpi più lontani sparando a 100 metri in appoggio antero-posteriore.
Il test è stato effettuato il 25 ottobre 2023 presso il tunnel di tiro di Sabatti Armi alla distanza di 50 metri.
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