di Matteo Brogi
Night Pearl Manul M6 4,5-27x56i: qualità e prezzo - TEST
Non solo ottiche notturne: Night Pearl produce anche una linea di cannocchiali per l’impiego diurno che copre tutte le esigenze del cacciatore
Il settore delle cosiddette ottiche notturne è dinamico e va continuamente ad arricchirsi di nuovi produttori, proposte e tecnologie. Tra le aziende che hanno saputo ritagliarsi uno spazio si segnala Night Pearl, fondata nel 2009 da Záhoří Trade, marchio ceco che opera a tutto tondo nel settore della caccia; si è specializzata in visione notturna andando a proporre una gamma completa di prodotti che spazia tra strumenti termici (monoculari, cannocchiali e clip-on) e visori digitali (clip-on e binocoli). Alle fiere di settore 2024 ha presentato la nuova gamma di cannocchiali termici da puntamento Harpia – che si affianca alle serie Oracle, Fox e Marten già a catalogo – di cui abbiamo scritto in precedenza.
Per la caccia a lunga distanza e per il tiro sportivo
Nonostante questa specializzazione, Night Pearl non trascura il segmento delle ottiche convenzionali, dove presidia il mercato con un binocolo (modello Oryx 10x42 LRF), un cannocchiale per il tiro a lunga distanza (Vulturis T6 5-30x56) e una famiglia di ottiche da puntamento espressamente dedicata al settore venatorio (Manul M6) che include quattro allestimenti ideati per coprire virtualmente tutte le esigenze del cacciatore: 1-6x24i, 2-12x42, 2,5-15x50i e 4,5-27x56i. L’importatore italiano (Paganini) mi ha fornito un esemplare del 4,5-27x56i per effettuare il test della carabina Haenel Jaeger 10.
Caratteristica comune delle ottiche della serie Manul M6 è la presenza di una zoom ratio 1:6 che garantisce a ciascun modello un ampio campo di utilizzo. L’allestimento che ho provato si spinge fino ai 27 ingrandimenti che lo rendono consono all’impiego in montagna e nel tiro sportivo, come peraltro tradisce la possibilità di variazione del punto d’impatto nell’unità del milliradiante, meno comune tra le ottiche da caccia dove si preferisce tradizionalmente il Moa. Si tratta in entrambi i casi di un’unità di misura angolare; la differenza è che il minuto d’angolo fa riferimento al sistema imperiale mentre il Mrad/Mil è proprio del sistema metrico decimale.
Decenni d’impiego dell’unità anglosassone la fa ancora preferire a quella internazionale ma si tratta di un’anomalia difficile da spiegare se non facendo ricorso a complesse considerazioni di natura culturale e al predominio commerciale, in determinati settori quali quello delle armi, del mondo americano.
Fattura raffinata
La fattura del Night Pearl Manul M6, dal punto di vista meccanico, è addirittura raffinata. Lo chassis con tubo da 30 millimetri è realizzato in lega di alluminio e la finitura superficiale satinata (ossidazione anodica) è ben realizzata, impreziosita da due anelli color bronzo su cui sono riportati il nome del modello (all’anteriore) e il riferimento della correzione diottrica (sull’oculare).
Le torrette deputate all’azzeramento sono esposte e presentano le funzioni Zero reset (per azzerare l’indice una volta che l’arma sia stata tarata) e Zero stop per bloccare la torretta contro le rotazioni accidentali. È sufficiente sollevare il cappuccio per effettuare le registrazioni, mentre per bloccarlo va premuto. Tutto molto semplice, ben realizzato e facilitato dal rivestimento in gomma. Le regolazioni avvengono a passi di 0,1 Mrad che corrisponde a 1 centimetro a 100 metri. Il campo di regolazione si estende su 24 Mrad (82 Moa).
La terza torretta porta il correttore della parallasse (da 25 metri all’infinito) e il potenziometro che sovrintende alla regolazione della luminosità del reticolo. Presenta otto livelli d’intensità con posizioni intermedie di spegnimento. Il reticolo – posto sul secondo piano focale – è piuttosto complesso, ad albero di Natale, così da offrire dei riferimenti per la compensazione in caso di tiri a distanze differenti da quella d’azzeramento o in presenza di vento laterale. In caso di accensione del circuito elettronico, a illuminarsi è la croce centrale.
Un prezzo sorprendente
Il comparto lenti fa affidamento su cristalli di buona fattura, multitrattati, che restituiscono un’immagine dai colori neutri, incisa e senza aberrazioni evidenti. La luminosità è omogenea dal centro ai bordi della lente. La trasmissione luminosa varia tra il 92% in condizioni di luce diurna e l’88% al crepuscolo. La ghiera della regolazione diottrica permette aggiustamenti tra +3,5 e -2 diottrie. Le campane dell’obiettivo e dell’oculare sono protette da due coperchietti in alluminio di ottima fattura, molto efficaci.
Il cannocchiale da puntamento Night Pearl Manul M6 4,5-27x56i è uno strumento che mi ha sorpreso. È solido, resistente, caratterizzato da un disegno piacevole, dotato di reticolo illuminato, regolazione della parallasse e lenti più che adeguate al suo costo: 728 euro (2024). Si colloca nella fascia appena superiore a quella delle cosiddette ottiche economiche ma il suo valore è sicuramente superiore al prezzo e rafforzato dall’assistenza che può fornire un importatore serio come Paganini.
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