di Matteo Brogi
Benelli Lupo Be.S.T. Wood: l'evoluzione della specie
Benelli Armi integra la gamma della sua carabina bolt action Lupo con una versione arricchita da una calciatura in legno di noce europeo. Non mancano il trattamento Be.S.T. e tutte quelle caratteristiche che hanno fatto della Lupo un unicum sul mercato internazionale
L'originalità non è necessariamente un valore aggiunto. Seppure ricercata da chi non ama conformarsi, è utile e funzionale qualora sia in grado di fornire risultati superiori a quelli ottenibili con processi ordinari. È questo il pensiero che mi trovo ad affrontare ogni volta che prendo in mano una delle armi Benelli di ultima generazione: sia il sovrapposto 828 U sia la carabina bolt action Lupo si impongono all'attenzione per scelte tecniche ed estetiche che fuoriescono dallo standard. Qualcuno potrebbe pensare a una mera azione di marketing – un'ansia di stupire a tutti i costi – ma le intuizioni degli ingegneri di Urbino si portano dietro caratteristiche funzionali davvero straordinarie.
Prendiamo la Lupo. Se la mettiamo a confronto con una comune carabina a otturatore girevole-scorrevole, di questa sembra una pronipote giovane e ribelle. Le caratteristiche tecniche ne confermano già sulla carta un'originalità accentuata da elementi stilistici che rappresentano una netta cesura concettuale con quanto siamo soliti osservare.
L'avvento del legno
Tra la Lupo provata due anni fa e il nuovo allestimento Be.S.T Wood c'è una forte continuità ideale. Gli aggiornamenti sono di carattere estetico e prevedono l'adozione del legno per la calciatura (calcio e astina sono in noce europeo) con una differente colorazione della carcassa in lega leggera, ora in tonalità Nature brown per esaltare cromaticamente l'accoppiamento tra la meccanica e il materiale naturale. Spiccano le iscrizioni dorate relative al nome del modello e alla presenza del trattamento Be.S.T. Canna, coprifiletto, scatola di otturazione, otturatore, manetta e leva di blocco dell'otturatore portano la bella finitura lucida e ultra resistente garantita dall'innovativo Benelli surface treatment.
La presenza del calcio in materiale nobile favorisce scelte contraddistinte da una certa raffinatezza; la pala è di tipo bavarese Montecarlo, con poggia-guancia su entrambi i lati. Il nasello è alto per favorire l'allineamento con ottiche dotate di campane di ampio diametro; non fa affatto rimpiangere l'assenza dei naselli intercambiabili adottati nella versione con calcio in polimero. Calcio e asta presentano uno zigrino AirTouch che favorisce la circolazione dell'aria tra il palmo della mano e la superficie della calciatura.
È presente il sistema Progressive comfort, un complesso sistema di riduzione del rinculo e del rilevamento (contenuto nella pala del calcio) che smorza in maniera efficace gli effetti dello sparo. Contribuisce inoltre allo scopo un calciolo in poliuretano la cui struttura interna di micro-bolle d'aria assorbe l'urto e si comprime, conservando la forma.
La combinazioni tra differenti calcioli e distanziali (dello spessore di 12,5 mm) permette di variare la distanza tra calciolo e grilletto da un minimo di 350 a un massimo di 385 millimetri. Pur trattandosi di una soluzione ormai diffusa tra le armi a canna liscia, meno scontata è la presenza di un kit che permette la variazione di piega e vantaggio: 12 sono le possibili combinazioni, particolarmente apprezzabili da parte dei tiratori mancini. Le venature WoodFX riportate con il laser arricchiscono l'insieme sotto l'aspetto formale.
L'offerta di calibri è per ora limitata a .308 Winchester e .30-06 Springfield con canna da 560 mm, 8x57 Js (510 mm) e .300 Winchester Magnum (610 mm). Il passo di rigatura è di 1:11" per i calibri .30 e di 1:9,45" per l'8x57 Js.
Benelli Lupo: caratteristiche comuni
La carabina Benelli si sviluppa intorno a un telaio / scatola di scatto in alluminio aeronautico (in Benelli lo chiamano lower receiver) su cui si innesta la scatola di otturazione (upper receiver) in acciaio. Un'architettura che esalta la rigidezza del sistema al fine di enfatizzarne la precisione.
Il lower receiver – su cui compare il nome del modello – integra nel disegno la guardia del grilletto, molto inclinata. Ospita anche lo scatto, regolabile nel peso di sgancio tra 10 e 20 Newton (1.020 - 2.040 grammi-forza), e l'alloggiamento del caricatore: bifilare, realizzato in polimero, ha un setto centrale che favorisce la protezione delle munizioni al suo interno e la presentazione del colpo da camerare in una situazione di quasi concentricità con l'asse della canna. Il caricamento può avvenire anche dall'alto, attraverso la finestra di espulsione. Il fondello è perfettamente sagomato per fondersi con il design del gruppo. Un cursore permette lo sgancio del componente.
La scatola di otturazione (upper receiver) è realizzata in acciaio e porta sul dorso tre serie di fori filettati adatti a ospitare una varietà di basi per il montaggio degli anelli dell'ottica. Va rimarcato che – a mio avviso coerentemente con la destinazione dell'arma – la Lupo viene commercializzata priva di mire metalliche e monta di serie una base Picatinny.
L'otturatore è un bel pezzo di design e ingegneria. Presenta tre alette che ne permettono lo svincolo con una rotazione di 60° della manetta: una soluzione che rende più rapide tutte le operazioni, specie con ottiche ingombranti. La sezione centrale presenta un diametro ridotto per ottenere quel posizionamento alto del caricatore che favorisce il ciclo di sparo e permette di estendere l'autonomia del componente a cinque colpi (sono quattro nella versione magnum).
L'estrazione del cilindro è resa possibile dalla leva di svincolo posizionata sul lato sinistro dell'azione; nella corsa retrograda deve essere ribaltato di 180° perché non vada a battere con il nasello. L'alimentazione è del tipo push feed.
Benelli Lupo: dettagli che fanno la differenza
La sicura, traslante, è di tipo tradizionale. Un cursore posto sulla mezzeria (quindi formalmente ambidestro) permette di bloccare la catena di scatto e l'otturatore, che potrà essere aperto in condizioni di sicurezza agendo su un pulsante di svincolo posto a destra.
La canna, subisce quel trattamento criogenico adottato ormai da tempo in Benelli che le consente di dilatarsi e vibrare in maniera più uniforme al momento dello sparo. Sono di qualità Match sia la camera di cartuccia sia rigatura e volata. L'ampio diametro (17 mm alla volata) concorre alla precisione e facilita lo smaltimento del calore. Una filettatura permette l'applicazione dei soliti accessori (freno di bocca o attenuatore di suono, dove consentito). La canna è accoppiata posteriormente all'azione che porta, in posizione inferiore, una fresatura trasversale che permette l'accoppiamento di precisione con un traversino che funge da recoil lug nel lower receiver. Le superfici di contatto sono rettificate.
Le superfici in acciaio protette dal Be.S.T. garantiscono elevata durezza superficiale e basso coefficiente di attrito. Si tratta di un procedimento proprietario che Benelli realizza con una tecnologia esclusiva; conferisce ai componenti trattati una colorazione in nero assoluto molto piacevole alla vista.
In poligono e a caccia
Questo test ha previsto due fasi: una in poligono, presso il tunnel del Centro esperienze Benelli, e una successiva uscita a caccia presso la Afv Rivergaro Montefeltro. Sul rest, la Lupo ha dimostrato ottime doti di precisione con tutte le tre munizioni impiegate. Se ne è potuto inoltre apprezzare lo scatto, pulito e senza impuntamenti, con un collasso di retroscatto praticamente nullo.
L'uscita a caccia non è purtroppo stata favorita da avvistamenti di selvatici prelevabili però mi ha permesso di apprezzare il bilanciamento dell'arma nel suo complesso e l'ottimo scorrimento dell'otturatore all'interno dell'upper receiver, caratteristica che enfatizza la silenziosità del sistema e la rapidità della ripetizione. Il cursore della sicura richiede un certo sforzo – come già avevo avuto modo di rilevare in un precedente test – ma è sufficiente un minimo di esercizio per disattivare il sistema in maniera silenziosa nell'imminenza del tiro.
Con questa versione della Lupo, Benelli ha fornito uno strumento adeguato anche ai cacciatori più conservatori. Quelli, per intenderci, che amano la tecnologia e l'innovazione ma – quando ci si trova a parlare di valori stilistici – preferiscono un allestimento in linea con la tradizione.
Note
La massa dei componenti è rilevata con bilancia elettronica Hornady G2 1500.
La velocità è ricavata dalla media di 5 letture effettuate con cronografo professionale Benelli.
La rosata di 3 colpi è calcolata misurando i centri dei due colpi più lontani sparando a 100 metri in appoggio anteriore.
Il test è stato effettuato il 27 settembre 2022 presso il tunnel aziendale di Benelli Armi (PU) alla distanza di 100 metri.
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