Novità Benelli 2022 è l'allestimento Be.S.T. Wood della carabina bolt action Lupo. Una tradizionale calciatura in legno di noce europeo riveste una delle armi più innovative del momento
Novità Benelli 2022 è l'allestimento Be.S.T. Wood della carabina bolt action Lupo. Una tradizionale calciatura in legno di noce europeo riveste una delle armi più innovative del momento - © Matteo Brogi
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di Matteo Brogi

Benelli Lupo Be.S.T. Wood: l'evoluzione della specie

Benelli Armi integra la gamma della sua carabina bolt action Lupo con una versione arricchita da una calciatura in legno di noce europeo. Non mancano il trattamento Be.S.T. e tutte quelle caratteristiche che hanno fatto della Lupo un unicum sul mercato internazionale

L'originalità non è necessariamente un valore aggiunto. Seppure ricercata da chi non ama conformarsi, è utile e funzionale qualora sia in grado di fornire risultati superiori a quelli ottenibili con processi ordinari. È questo il pensiero che mi trovo ad affrontare ogni volta che prendo in mano una delle armi Benelli di ultima generazione: sia il sovrapposto 828 U sia la carabina bolt action Lupo si impongono all'attenzione per scelte tecniche ed estetiche che fuoriescono dallo standard. Qualcuno potrebbe pensare a una mera azione di marketing – un'ansia di stupire a tutti i costi – ma le intuizioni degli ingegneri di Urbino si portano dietro caratteristiche funzionali davvero straordinarie.

Prendiamo la Lupo. Se la mettiamo a confronto con una comune carabina a otturatore girevole-scorrevole, di questa sembra una pronipote giovane e ribelle. Le caratteristiche tecniche ne confermano già sulla carta un'originalità accentuata da elementi stilistici che rappresentano una netta cesura concettuale con quanto siamo soliti osservare.

L'avvento del legno

Tra la Lupo provata due anni fa e il nuovo allestimento Be.S.T Wood c'è una forte continuità ideale. Gli aggiornamenti sono di carattere estetico e prevedono l'adozione del legno per la calciatura (calcio e astina sono in noce europeo) con una differente colorazione della carcassa in lega leggera, ora in tonalità Nature brown per esaltare cromaticamente l'accoppiamento tra la meccanica e il materiale naturale. Spiccano le iscrizioni dorate relative al nome del modello e alla presenza del trattamento Be.S.T. Canna, coprifiletto, scatola di otturazione, otturatore, manetta e leva di blocco dell'otturatore portano la bella finitura lucida e ultra resistente garantita dall'innovativo Benelli surface treatment.

Incisioni dorate esaltano la raffinatezza della Benelli Lupo Wood
Incisioni dorate esaltano la raffinatezza della Benelli Lupo Wood - © Matteo Brogi

La presenza del calcio in materiale nobile favorisce scelte contraddistinte da una certa raffinatezza; la pala è di tipo bavarese Montecarlo, con poggia-guancia su entrambi i lati. Il nasello è alto per favorire l'allineamento con ottiche dotate di campane di ampio diametro; non fa affatto rimpiangere l'assenza dei naselli intercambiabili adottati nella versione con calcio in polimero. Calcio e asta presentano uno zigrino AirTouch che favorisce la circolazione dell'aria tra il palmo della mano e la superficie della calciatura.

La calciatura è bavarese, tipo Montecarlo. Presenta il poggia-guancia su entrambi i lati
La calciatura è bavarese, tipo Montecarlo. Presenta il poggia-guancia su entrambi i lati - © Matteo Brogi

È presente il sistema Progressive comfort, un complesso sistema di riduzione del rinculo e del rilevamento (contenuto nella pala del calcio) che smorza in maniera efficace gli effetti dello sparo. Contribuisce inoltre allo scopo un calciolo in poliuretano la cui struttura interna di micro-bolle d'aria assorbe l'urto e si comprime, conservando la forma.

La combinazioni tra differenti calcioli e distanziali (dello spessore di 12,5 mm) permette di variare la distanza tra calciolo e grilletto da un minimo di 350 a un massimo di 385 millimetri. Pur trattandosi di una soluzione ormai diffusa tra le armi a canna liscia, meno scontata è la presenza di un kit che permette la variazione di piega e vantaggio: 12 sono le possibili combinazioni, particolarmente apprezzabili da parte dei tiratori mancini. Le venature WoodFX riportate con il laser arricchiscono l'insieme sotto l'aspetto formale.

L'offerta di calibri è per ora limitata a .308 Winchester e .30-06 Springfield con canna da 560 mm, 8x57 Js (510 mm) e .300 Winchester Magnum (610 mm). Il passo di rigatura è di 1:11" per i calibri .30 e di 1:9,45" per l'8x57 Js.

Benelli Lupo: caratteristiche comuni

La carabina Benelli si sviluppa intorno a un telaio / scatola di scatto in alluminio aeronautico (in Benelli lo chiamano lower receiver) su cui si innesta la scatola di otturazione (upper receiver) in acciaio. Un'architettura che esalta la rigidezza del sistema al fine di enfatizzarne la precisione.

L'azione propriamente detta è costituita da una scatola di otturazione in acciaio (upper receiver) e da un lower receiver che integra la guardia del grilletto. Per questo componente è stata scelta la colorazione Nature brown
L'azione propriamente detta è costituita da una scatola di otturazione in acciaio (upper receiver) e da un lower receiver che integra la guardia del grilletto. Per questo componente è stata scelta la colorazione Nature brown - © Matteo Brogi

Il lower receiver – su cui compare il nome del modello – integra nel disegno la guardia del grilletto, molto inclinata. Ospita anche lo scatto, regolabile nel peso di sgancio tra 10 e 20 Newton (1.020 - 2.040 grammi-forza), e l'alloggiamento del caricatore: bifilare, realizzato in polimero, ha un setto centrale che favorisce la protezione delle munizioni al suo interno e la presentazione del colpo da camerare in una situazione di quasi concentricità con l'asse della canna. Il caricamento può avvenire anche dall'alto, attraverso la finestra di espulsione. Il fondello è perfettamente sagomato per fondersi con il design del gruppo. Un cursore permette lo sgancio del componente.

Il caricatore è realizzato in polimero. La conformazione dell'otturatore permette un'autonomia di cinque colpi nei calibri standard
Il caricatore è realizzato in polimero. La conformazione dell'otturatore permette un'autonomia di cinque colpi nei calibri standard - © Matteo Brogi

La scatola di otturazione (upper receiver) è realizzata in acciaio e porta sul dorso tre serie di fori filettati adatti a ospitare una varietà di basi per il montaggio degli anelli dell'ottica. Va rimarcato che – a mio avviso coerentemente con la destinazione dell'arma – la Lupo viene commercializzata priva di mire metalliche e monta di serie una base Picatinny.

L'otturatore è un capolavoro di ingegneria. La finitura Be.S.T. ne esalta la scorrevolezza
L'otturatore è un capolavoro di ingegneria. La finitura Be.S.T. ne esalta la scorrevolezza - © Matteo Brogi

L'otturatore è un bel pezzo di design e ingegneria. Presenta tre alette che ne permettono lo svincolo con una rotazione di 60° della manetta: una soluzione che rende più rapide tutte le operazioni, specie con ottiche ingombranti. La sezione centrale presenta un diametro ridotto per ottenere quel posizionamento alto del caricatore che favorisce il ciclo di sparo e permette di estendere l'autonomia del componente a cinque colpi (sono quattro nella versione magnum).
L'estrazione del cilindro è resa possibile dalla leva di svincolo posizionata sul lato sinistro dell'azione; nella corsa retrograda deve essere ribaltato di 180° perché non vada a battere con il nasello. L'alimentazione è del tipo push feed.

Tre sono i tenoni che vanno a chiudere in culatta. Estrattore ed espulsore sono di tipo convenzionale, caricati elasticamente
Tre sono i tenoni che vanno a chiudere in culatta. Estrattore ed espulsore sono di tipo convenzionale, caricati elasticamente - © Matteo Brogi

Benelli Lupo: dettagli che fanno la differenza

La sicura, traslante, è di tipo tradizionale. Un cursore posto sulla mezzeria (quindi formalmente ambidestro) permette di bloccare la catena di scatto e l'otturatore, che potrà essere aperto in condizioni di sicurezza agendo su un pulsante di svincolo posto a destra.

Dietro alla pigna dell'otturatore è disposto il cursore traslante della sicura che blocca catena di scatto e otturatore. Due sono le posizioni. Dietro alla manetta dell'otturatore è visibile la leva di svincolo dello stesso
Dietro alla pigna dell'otturatore è disposto il cursore traslante della sicura che blocca catena di scatto e otturatore. Due sono le posizioni. Dietro alla manetta dell'otturatore è visibile la leva di svincolo dello stesso - © Matteo Brogi

La canna, subisce quel trattamento criogenico adottato ormai da tempo in Benelli che le consente di dilatarsi e vibrare in maniera più uniforme al momento dello sparo. Sono di qualità Match sia la camera di cartuccia sia rigatura e volata. L'ampio diametro (17 mm alla volata) concorre alla precisione e facilita lo smaltimento del calore. Una filettatura permette l'applicazione dei soliti accessori (freno di bocca o attenuatore di suono, dove consentito). La canna è accoppiata posteriormente all'azione che porta, in posizione inferiore, una fresatura trasversale che permette l'accoppiamento di precisione con un traversino che funge da recoil lug nel lower receiver. Le superfici di contatto sono rettificate.

Le superfici in acciaio protette dal Be.S.T. garantiscono elevata durezza superficiale e basso coefficiente di attrito. Si tratta di un procedimento proprietario che Benelli realizza con una tecnologia esclusiva; conferisce ai componenti trattati una colorazione in nero assoluto molto piacevole alla vista.

In poligono e a caccia

Questo test ha previsto due fasi: una in poligono, presso il tunnel del Centro esperienze Benelli, e una successiva uscita a caccia presso la Afv Rivergaro Montefeltro. Sul rest, la Lupo ha dimostrato ottime doti di precisione con tutte le tre munizioni impiegate. Se ne è potuto inoltre apprezzare lo scatto, pulito e senza impuntamenti, con un collasso di retroscatto praticamente nullo.

I risultati migliori in termini di rosata sono stati ottenuti con cartucce Sako Super Hammerhead
I risultati migliori in termini di rosata sono stati ottenuti con cartucce Sako Super Hammerhead - © Matteo Brogi

L'uscita a caccia non è purtroppo stata favorita da avvistamenti di selvatici prelevabili però mi ha permesso di apprezzare il bilanciamento dell'arma nel suo complesso e l'ottimo scorrimento dell'otturatore all'interno dell'upper receiver, caratteristica che enfatizza la silenziosità del sistema e la rapidità della ripetizione. Il cursore della sicura richiede un certo sforzo – come già avevo avuto modo di rilevare in un precedente test – ma è sufficiente un minimo di esercizio per disattivare il sistema in maniera silenziosa nell'imminenza del tiro.

Il test ha previsto un momento più tecnico presso il tunnel del Centro esperienze di Benelli, a Urbino, e un'uscita a caccia presso l'azienda faunistico-venatoria Rivergaro Montefeltro (Piacenza)
Il test ha previsto un momento più tecnico presso il tunnel del Centro esperienze di Benelli, a Urbino, e un'uscita a caccia presso l'azienda faunistico-venatoria Rivergaro Montefeltro (Piacenza) - © Matteo Brogi

Con questa versione della Lupo, Benelli ha fornito uno strumento adeguato anche ai cacciatori più conservatori. Quelli, per intenderci, che amano la tecnologia e l'innovazione ma – quando ci si trova a parlare di valori stilistici – preferiscono un allestimento in linea con la tradizione.

La migliore rosata ottenuta con munizionamento commerciale Sako. Si tratta di una dispersione di 22 millimetri, circa tre quarti di Moa. Con tutte le munizioni la Lupo ha fornito raggruppamenti contenuti nel Moa
La migliore rosata ottenuta con munizionamento commerciale Sako. Si tratta di una dispersione di 22 millimetri, circa tre quarti di Moa. Con tutte le munizioni la Lupo ha fornito raggruppamenti contenuti nel Moa - © Matteo Brogi

Note
La massa dei componenti è rilevata con bilancia elettronica Hornady G2 1500.
La velocità è ricavata dalla media di 5 letture effettuate con cronografo professionale Benelli.
La rosata di 3 colpi è calcolata misurando i centri dei due colpi più lontani sparando a 100 metri in appoggio anteriore.
Il test è stato effettuato il 27 settembre 2022 presso il tunnel aziendale di Benelli Armi (PU) alla distanza di 100 metri.

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