di Matteo Brogi
Leica Calonox: un approccio da leader alla visione termica
Due strumenti per assolvere altrettante funzioni alternative: osservazione e acquisizione del bersaglio. Con i suoi Calonox View e Calonox Sight, Leica ha stabilito un termine di paragone con il quale confrontare la sempre più estesa offerta del mercato
La visione termica è l'ultimo terreno di confronto tra le aziende ottiche. Se, inizialmente, si è assistito all'affermarsi di soluzioni realizzate da chi era particolarmente forte nel settore della tecnologia digitale, in tempi più recenti anche i mostri sacri europei del settore ottico hanno presentato le proprie proposte. Ha iniziato Zeiss a gennaio 2020 con il monoculare da osservazione Dti 3/35, completando poi la gamma a primavera 2022 con i clip-on Dtc 3/25 e Dtc 3/38, e ha concluso Swarovski con il suo tM 35, anche questo un clip-on disponibile dalla primavera 2022. Nel frattempo, a inizio 2021, Leica ha affrontato la forte domanda con una proposta dalla duplice declinazione: monoculare da osservazione e aggiuntivo per la trasformazione di ottiche tradizionali in potenti sistemi idonei alla visione notturna.
Il trend tracciato da questi importanti attori del mercato dimostra che lo sviluppo tecnologico del futuro prossimo si basa su strumenti flessibili, monoculari da osservazione e clip on che, all'occorrenza, possono assolvere anche alla funzione di osservazione. Lanciando i due prodotti in contemporanea, Leica ha dimostrato una certa arguzia in quanto due sono appunto le esigenze del cacciatore notturno: osservazione e acquisizione del bersaglio. Ancora più arguta è stata l'idea di utilizzare una medesima impostazione concettuale per sviluppare strumenti che, seppure tra loro alternativi, presentano similitudini operative significative. Sono così nati i Calonox View, destinato all'osservazione, e il clip-on Calonox Sight.
Leica Calonox View e Leica Calonox Sight, una base comune
Esteriormente i Calonox View e Calonox Sight sono molto simili. Sono caratterizzati da una forma compatta ed ergonomica (differiscono di 7 mm in lunghezza e registrano lo stesso peso), utilizzano uno chassis in alluminio gommato con il logo rosso del produttore in bella evidenza e adottano un'interfaccia operativa costituita da soli tre tasti. Tutto è semplice e intuitivo, in stile Leica. Il principio di funzionamento è quello classico delle termocamere, in grado di generare immagini termiche raccogliendo la radiazione infrarossa della scena invisibile all'occhio umano. Una tecnologia che si presta quindi anche all'impiego diurno, nel fitto del bosco e in condizioni di scarsa visibilità.
La logica che ha portato allo sviluppo dei Calonox, espressamente pensati per il mercato venatorio, deve molto alla tecnologia fotografica digitale sviluppata a livello di assoluta eccellenza dal marchio tedesco; a questa è associata quella termica mutuata dai leader del segmento.
A fare la differenza è il software di trattamento dell'immagine Lio – Leica image optimization – già presente nelle fotocamere a marchio Leica e capace di restituire una visione incisa e ben contrastata che conserva una ottimale distribuzione dei grigi. Le modalità colore a disposizione dell'utente sono quattro (white hot, black hot, red hot e rainbow) così da meglio adattarsi ai contesti ambientali più vari e alle preferenze soggettive.
I Leica Calonox sono caratterizzati da un obiettivo da 42 mm con ghiera manuale per la messa a fuoco; l'oculare offre la possibilità della correzione diottrica in un intervallo di cinque diottrie in positivo e in negativo. Il sensore termico e il display variano a seconda della destinazione. In entrambi i casi è garantita la connettività senza fili ed è presente un'uscita aggiuntiva via cavo con porta Usb-C, necessaria anche per la ricarica della batteria interna.
Per offrire la miglior esperienza possibile ai fruitori di questi dispositivi, tanto simili nell'impostazione teorica quanto differenti dal punto di vista della destinazione, Leica ha optato per la massima specializzazione di ciascuno, enfatizzando specifiche caratteristiche in funzione della destinazione d'uso prevalente.
Leica Calonox View
Il Calonox View, dei due strumenti Leica, è quello destinato all'osservazione, senza compromessi. La capacità di rilevazione dell'infrarosso è affidata a un sensore all'ossido di vanadio (VOx) contraddistinto da una risoluzione di 640x512 pixel con pitch particolarmente contenuto (12 μm) così da enfatizzare il dettaglio e garantire individuazione e riconoscimento a distanze elevate; secondo i dati del produttore, il target di riferimento (1,7x0,5 metri) può essere rilevato già a 3.000 metri (con soli 2 pixel), il riconoscimento della specie richiede un minimo di 6 pixel che equivalgono a una distanza massima di 1.000 metri, mentre l'identificazione è possibile fino a 500 metri (12 pixel).
L'obiettivo ha da un fattore d'ingrandimento ottico pari a 2,5x che corrisponde a un campo di 10,5x8,4 gradi (18,3x14,6 m a 100 metri). Ulteriori ingrandimenti sono resi possibili dall'interpolazione digitale praticata dal software installato secondo i rapporti 1x-2x-3x-4x. L'immagine viene restituita mediante un display HD Oled ad alta risoluzione da 1.280x960 pixel. La combinazione tra sensore, obiettivo e display è decisamente sofisticata e permette la realizzazione di fotografie e video di eccellente qualità; i file vengono registrati su una memoria interna da 16 Gb accessibile tramite la porta Usb-C e tramite la app Leica Calonox View che, da smartphone, permette una più approfondita elaborazione delle immagini e la condivisione live stream mediante il wi-fi integrato. La batteria ha un'autonomia dichiarata di almeno 4 ore.
Leica Calonox Sight
Il nome inglese Sight contraddistingue un clip-on in grado di trasformare il cannocchiale di puntamento tradizionale in uno strumento atto all'impiego notturno. L'applicazione avviene mediante un anello filettato alle due estremità. Leica raccomanda quelli di Rusan – di cui conseguentemente ha iniziato importazione e distribuzione Forest Italia, riferimento italiano per la produzione non fotografica di Leica. La scheda tecnica rilasciata dal produttore riporta comunque anche i codici relativi a Recknagel.
Sight è strutturato in maniera tale da garantire la massima resistenza meccanica – è infatti sottoposto alle sollecitazioni del rinculo – e dispone di un obiettivo 1x; l'effetto zoom è affidato al sistema ottico del cannocchiale da puntamento cui è applicato. L'azzeramento è operazione molto semplice da effettuarsi preliminarmente all'impiego, in poligono; il click corrisponde a quattro quinti di Moa (24 mm a 100 metri). La solidità del sistema di aggancio all'ottica garantisce la conservazione della collimazione anche dopo successivi smontaggi e rimontaggi.
Sensore e display sono meno sofisticati del View proprio perché necessitano di interfacciarsi con un altro sistema ottico: il sensore è sempre all'ossido di vanadio ma ha una risoluzione di 384x288 pixel (non più 768x576 pixel); la dimensione del pixel è di circa il 50% maggiore rispetto a quella dello strumento di osservazione (17 micron contro 12 micron). Diversa è pure la dimensione del display Lcos (1.024x768 pixel invece di 1.280x960 pixel). Questo equipaggiamento fa sì che le prestazioni del Sight si fermino a 2.000 metri per l'individuazione della fonte di calore, 700 metri per il riconoscimento della specie e 350 metri per l'identificazione più dettagliata del selvatico. Valori più che adeguati per uno strumento che – ricordiamolo – è finalizzato al tiro "venatorio" notturno; salvo poche eccezioni e in contrasto con le ultime determinazioni Ispra in merito al contenimento della Psa, il suo impiego è per lo più ancora confinato nell'attività di controllo del cinghiale. Più contenuto è anche il campo visivo: 8,9x6,7° (15,5x11,7 metri a 100 m).
Il Calonox Sight registra fino a quattro tarature differenti così da ipotizzarne l'impiego su armi multicalibro, sistemi d'arma differenti e munizioni dalle diverse prestazioni balistiche. Decisamente un bonus che aggiunge valore allo strumento. A differenza del Calonox View non dispone di foto-videocamera interna e non consente quindi la registrazione e la memorizzazione di immagini; è comunque sempre possibile la condivisione delle informazioni con lo smartphone, in questo caso in modalità Bluetooth e non wi-fi. La batteria presenta un'autonomia estesa che arriva a 11 ore di funzionamento; l'operatività è garantita anche oltre questo limite collegandosi a un power bank esterno mediante la porta Usb-C. La app Leica Calonox Sight permette l'abbinamento del termico allo smartphone così da gestire in maniera più agevole alcuni settaggi, che possono comunque essere impostati dal menu interno. Al prezzo di acquisto del Sight va aggiunto il costo dell'adattatore.
Leica Calonox, un sistema dai numerosi pregi
La scelta Leica di puntare su una medesima piattaforma per due strumenti dalle funzioni alternative è vincente in termini di familiarità che si instaura con l'utilizzatore. Così come mi pare vincente l'aver esasperato la specializzazione delle funzioni di ciascun prodotto, nessuno dei quali cede a compromessi. Volendo sintetizzare le molteplici qualità dei due Calonox voglio sottolineare l'incisione e il contrasto restituita dal sistema; la facilità di gestione dei menu, esaltata da una grafica intuitiva e da soli tre pulsanti di controllo; l'intuitività di tutte le operazioni: dall'azzeramento del Sight alla condivisione delle immagini. Caratteristiche che testimoniano come Leica abbia approcciato il complesso tema della visione notturna con una logica da leader.
Tratto dall'articolo pubblicato su Caccia Magazine, maggio 2021.
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