di Matteo Brogi
La caccia sta cambiando e Hunting Log ne è testimone
L'ultimo anno ha portato il mondo venatorio a confrontarsi con le nuove sfide in un clima più favorevole che in passato. Un'occasione da prendere al volo e che Hunting Log sta sostenendo facendo informazione chiara e indipendente, privilegiando i contenuti alle chiacchiere da bar
Sono passati esattamente 12 mesi. Era il 21 marzo 2022 quando presentammo pubblicamente Hunting Log: un progetto editoriale indipendente che parla di caccia sostenibile, in termini di responsabilità e consapevolezza e con un occhio di riguardo alle esigenze della conservazione. Un post e un breve video tentavano di definire un principio di comunicazione inedito in Italia che continua a essere unico: rivendicare il ruolo primario del cacciatore all'interno di un ambientalismo moderno, senza pregiudizi. Nei primi mesi Hunting Log proponeva due articoli di approfondimento a settimana sui temi della sostenibilità e della conservazione oltre a qualche test di armi, ottiche, munizioni. Poi sono nate le sezioni dedicate alla tecnica, ai racconti di caccia e, soprattutto, il sito si è arricchito di aggiornamenti quotidiani. News che affrontano gli argomenti che esaltano la responsabilità del cacciatore nell'adempimento del suo ruolo.
Hunting Log, una presenza consolidata
Questo non vuole essere un articolo autocelebrativo. Certo, non neghiamo la soddisfazione nel dire che Hunting Log è stato subito percepito come uno degli attori innovativi della comunicazione venatoria. Veniamo regolarmente invitati agli eventi di presentazione dei nuovi prodotti, ai convegni dedicati alla caccia del futuro, a moderare incontri e tavole rotonde alle fiere di settore e, addirittura, Hunting Log produce una serie televisiva per Sky caccia - La caccia di selezione dalla A alla Z.
In ogni occasione che ci viene data portiamo avanti il principio che sta alla base del nostro manifesto: la caccia non è incompatibile con la corretta conservazione dell'immenso patrimonio di biodiversità che ci circonda. Anzi, se vissuta correttamente, è la migliore garanzia perché questa "bioricchezza" possa essere mantenuta per le generazioni future.
Hunting Log racconta una caccia in trasformazione
Cosa è cambiato per la caccia in questo ultimo anno? Rispondere "nulla" sarebbe riduttivo. Con riferimento allo status della fauna selvatica, a maggio 2022 abbiamo finalmente avuto contezza di quanti siano i lupi in Italia grazie alla pubblicazione dei dati del Monitoraggio nazionale del lupo realizzato dall'Ispra. Lo stesso Istituto a gennaio 2023 ha reso pubblici i dati parziali sulla consistenza del cinghiale. Due strumenti molto importanti per qualsiasi futura azione di gestione venatoria. L'emergenza portata dalla peste suina africana, di cui un anno fa si faticava ancora a comprendere la portata, adesso viene gestita con maggior prontezza, adattando le misure di contenimento al variare della diffusione epidemica.
Sono molti i cambiamenti anche a livello politico. Le elezioni dello scorso settembre hanno condotto alla formazione di un governo che sta dimostrando un'inedita attenzione nei confronti del mondo venatorio e dell'ambiente. Le aspettative erano molte e attualmente sembra fossero ben riposte. Lo dimostrano l'articolo dedicato alle posizioni elettorali dei partiti sulla caccia, quello che rende atto delle scelte dei ministri del neo governo e le prime dichiarazioni del ministro Lollobrigida sulla gestione dei grandi predatori, tra i più letti del giornale. E lo confermano le modifiche alla legge 157/92 attuate mediante un emendamento alla legge finanziaria a fine dicembre, la cura che l'esecutivo ripone nel far dialogare le componenti venatoria, produttiva e ambientalista e l'attenzione sul tema della gestione dei grandi predatori.
Tira un vento nuovo
Si respira un'aria nuova, in Italia. Non certo per merito di Hunting Log, che pure si ispira alle esperienze giornalistiche del centro e nord Europa dove il confronto tra caccia, politica e ambiente è molto più sereno e costruttivo.
Hunting Log è espressione di una nuova sensibilità che si è diffusa nella società, pertanto anche tra i cacciatori. Il suo compito è accompagnare questa nuova tendenza, in cui sostenibilità e conservazione non sono più categorie da guardare con sospetto ma strumenti per migliorare l'attività venatoria stessa. Il cammino è ancora lungo; continueremo a fare la nostra parte e, in occasione del primo compleanno di questo progetto, desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno creduto in noi, sostenendoci, contribuendo alla sua realizzazione e diffondendo i contenuti che abbiamo prodotto.
Se sei interessato alla caccia sostenibile e alla conservazione dell'ambiente e della fauna selvatica, segui la pagina Facebook e l'account Instagram di Hunting Log, la rivista del cacciatore responsabile.