di Matteo Brogi
Jaeger 10: la bolt action tradizionale secondo Haenel
Una configurazione classica, con calciatura in legno, per la Haenel Jaeger 10. A quasi 15 anni dal lancio, resta una proposta interessante per chiunque sia alla ricerca di una bolt action di estetica e impostazione tradizionali
Haenel può a buon diritto definirsi un’azienda storica. Fondata nel 1840, a Suhl, le sue vicende hanno seguito l’evoluzione storico-politica della Germania fino alla Repubblica di Weimer e al regime nazionalsocialista, che la condannerà la nazione tedesca alla sconfitta e alla divisione in due entità statali confluite in zone d’influenza alternative. La Turingia, Suhl e, con esse, Haenel, saranno inglobate nella DDR e vivranno 45 anni sotto l’influenza sovietica, che farà lungamente valere anche per questo territorio il bando alla costruzione di armi imposto alla Germania sconfitta nel secondo conflitto mondiale.
Solo in tempi relativamente recenti Haenel tornerà a occuparsi di produzione armiera, limitatamente alle armi da caccia; la produzione di quelle a destinazione militare riprenderà solo dopo la dissoluzione dell’impero sovietico e la riunificazione. Oggi, il segmento venatorio contribuisce in maniera marginale ai ricavi dell’azienda, che ha un ampio catalogo di fucili d’assalto e di precisione e conta su una serie di commesse militari – in particolare da parte dell’Esercito tedesco – che hanno imposto di razionalizzare l’offerta per la caccia a due soli modelli: la bolt action Jaeger 10 (presentata nel 2010) e la straight-pull Jaeger NXT (2021).
Oggi Haenel dipende da Merkel, a sua volta parte di Caracal International; per conto del gruppo presidia il settore militare delle armi lunghe insieme a Caracal e, con Merkel, condivide la presenza su quello venatorio, curando in particolare il settore intermedio con armi di buona fattura ma sobrie nelle dotazioni e negli allestimenti. Armi sobrie, ho scritto. Nel caso della Jaeger di Haenel questo aggettivo non deve essere interpretato come una scelta al ribasso. La meccanica è ben realizzata, lo scatto è esente da difetti, la brunitura è gradevole così come il calcio. I risparmi che sono stati attuati riguardano le dotazioni supplementari e l'ampiezza della gamma, per cui sono disponibili un numero ristretto di caricamenti. Nonostante questo, la naturale evoluzione del modello ha portato alla presentazione di un numero di varianti tale da renderne l'offerta commerciale comunque ampia.
Haenel Jaeger 10: nove varianti per accontentare tutti
La carabina bolt action Haenel Jaeger 10 è offerta in una varietà di nove allestimenti con calciatura in legno (Standard, Timber LX, Timber Lady, Timber Compact e Timber Lady Compact) e sintetico (Synthetic, Varmint, Varmint Sporter, Compact SD). Le prime si differenziano esteticamente per la qualità dei legni (grado 1 la Standard, grado 4 la Timber) e la configurazione dei calci (Monte Carlo in tutte le versioni con l’eccezione delle Compact). Sono inoltre disponibili le calciature DS (o Lady, come qualcuno si ostina a chiamarle) pensate per il pubblico femminile e gli uomini meno alti. Variano anche le canne: 510/560 mm di lunghezza di diametro standard (17 mm) in tutti gli allestimenti ad eccezione del Compact, che presenta un tubo semi-pesante dal diametro maggiorato da 19 millimetri.
Passando al sintetico, la versione base permette di risparmiare circa 300 grammi sulla massa complessiva dell’arma e 130 euro (prezzo 2024) rispetto alla standard in legno. Anche in questo caso si ha un’alternanza sulle canne che possono essere corte (Compact SD, 510 mm con diametro da 19 mm) o di lunghezza standard e profilo semi-pesante sempre da 19 mm (Varmint e Varmint Sporter). Un assortimento, insomma, che risponde a molte esigenze venatorie.
Minimo comun denominatore del sistema Jaeger 10 è un otturatore a sei tenoni disposti a doppia corona che richiede una rotazione contenuta in 60 gradi. Si tratta di un componente molto robusto che deve sostenere le sollecitazioni di un range di calibri che spazia tra il .223 Remington e il .300 Winchester Magnum. Nella gamma sono presenti inoltre: .243 Winchester, .270 Winchester, .308 Winchester, .30-06 Springfield, 6,5x55 SE, 6,5 Creedmoor, 7x64, 7mm RM, 8x57 IS, 9,3x62, 10,3x60. Il pomello dell’otturatore è realizzato in polimero oppure in essenze pregiate negli allestimenti Timber.
Scatto e mire dalle caratteristiche non scontate
Restando alla zona “calda”, lo scatto offre lo stecher alla francese, attivabile spingendo in avanti il grilletto; se non si esplode il colpo, può essere disarmato semplicemente aprendo l'otturatore. Il peso di sgancio rilevato nel corso del test si attesta su 1.752 / 331 (con stecher) grammi, commisurato all’impiego venatorio e al tiro in condizioni differenti. Per quanto riguarda la sicura, il cursore presenta due posizioni e il meccanismo va a bloccare lo scatto, in particolare il disconnettore. A sicura inserita è possibile manovrare l’otturatore.
La Jaeger 10 di Haenel è fornita di mire metalliche registrabili e rimovibili iSight: in deriva la tacca e in alzo il mirino. Questa configurazione è presente anche sulle armi Merkel e garantisce il mantenimento del punto d’impatto anche nel caso le appendici vengano rimosse per motivi estetici o per il montaggio di ottiche particolarmente lunghe o di un clip-on. Per il tiro in selezione è indispensabile il montaggio di un’ottica da puntamento, facilitato dai cinque fori filettati ricavati sulla parte superiore dell’azione. Le versioni Compact e Varmint con calciatura sintetica vengono fornite di serie di una slitta Picatinny. Per montare il cannocchiale Night Pearl Manul M6 4,5-27x56 fornito dall’importatore, una novità per il mercato nazionale, ho utilizzato attacchi a sgancio rapido Leuopold, anche questi distribuiti da Paganini, creando un sistema solido e affidabile.
Classica con un occhio alla contemporaneità
La Haenel Jaeger 10 in versione standard così approntata risulta essere un’arma dall’impostazione classica, pulita, piacevole alla vista. Il calibro in prova è il .308 Winchester, che ha permesso di sperimentare varie cariche tra cui le nuove munizioni Core-Lokt tipped di produzione Remington, da pochissimo disponibili sul mercato nazionale.
In tutti i calibri standard, la Jaeger 10 viene fornita con canna da 560 mm nei calibri standard e 610 mm nei magnum. Nel nostro .308 Winchester è presente una rigatura tradizionale – ottenuta per rotomartellatura – con passo 1:12”; per gli altri calibri .30” (.30-06 Springfiled e .300 Winchester Magnum) viene invece utilizzato il passo intermedio di 1:11” che molti altri produttori utilizzando indiscriminatamente per tutti i .30”. Il diametro del tubo è di 17 millimetri: l'arma è comunque in grado di sparare i 4 colpi contenuti nel caricatore più quello eventualmente in canna senza fornire migrazioni significative del centro della rosata. Niente da eccepire, quindi, per quanto riguarda gli impieghi venatori. Le versioni Compact con canna da 510 mm sono previste solo con camerature standard per l’adozione del moderatore di suono, strumento ammesso in Germania e ormai in molte altre nazioni europee; Haenel suggerisce – là dove consentito – l’impiego dei dispositivi Haenel JGR sviluppati in collaborazione con il partner B&T. Tre i prodotti disponibili, in tutti i casi con filetto M15x1, nelle varianti che sono in grado di accomodare i calibri .30”, 6,2 e 9,5 mm. In tutti i casi misurano 200 mm e allungano l’arma di soli 147 mm.
L’autonomia dichiarata è di tre colpi (quattro nel solo .223 R e due nei magnum) ma non ho avuto difficoltà a inserirne quattro nel serbatoio in dotazione all’arma in prova. Il caricatore è realizzato in lamierino con base ed elevatore in polimero. In .308 Winchester è disponibile anche un caricatore da 10 colpi, comunque non utilizzabile a caccia secondo la legislazione venatoria italiana. Sul fondo – perfettamente a filo con il profilo della calciatura – è riportato il nome del brand; la sua forma piatta facilita il tiro in appoggio su supporti di fortuna. Vale un bonus il pulsante di sgancio: ambidestro, è sovradimensionato così da essere accessibile anche indossando i guanti.
Un test che conferma le aspettative
Non è la prima volta che provo la carabina bolt action Jaeger 10 di Haenel e ne ho sempre apprezzato ergonomia e precisione. In passato sono stato fortemente tentato dall’acquisto di una versione con calciatura DS, che trovai estremamente conveniente alle mie caratteristiche fisiche. Mi è piaciuta anche la versione Standard, con la quale ho ottenuto buone rosate ai 100 metri canonici dei miei test. In tutti i casi – anche quando hanno ecceduto il Moa garantito dal produttore, sono comunque risultate compatibili con l’impiego venatorio. Piacevole è risultato lo scatto, sia diretto, sia alleggerito.
Nel complesso, la configurazione Standard della carabina bolt action Haenel Jaeger 10 ha dimostrato di sparare bene e di prestarsi alle variabili condizioni di tiro, grazie all’astina piatta che favorisce il tiro in appoggio. Pregevole il calcio Monte Carlo anche nell’allestimento più “modesto”; il Timber con legni di grado 4 richiede un esborso aggiuntivo di 543 euro (prezzo 2024).
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