di Matteo Brogi
IWA 2023: la seconda età del rame
Per la caccia in braccata al cinghiale e per i tiri a lunga distanza: con la nascita di palle super specialistiche che ottimizzano le prestazioni agli estremi del range di tiro, l'offerta di alternative lead-free si fa quanto mai vasta. A IWA 2023 ne abbiamo avuto la prova
Di ritorno da IWA 2023 porto a casa una certezza: il trend del momento ha due declinazioni. Da una parte il mondo della visione notturna; decine sono i nuovi prodotti presentati dai marchi "storici" e da quelli che stanno sgomitando per entrare nel settore. Dall'altra il munizionamento atossico; anche in questo caso l'offerta di palle è in continua crescita, specie di prodotti specialistici.
Atossico: un trend in costante ascesa
Un libretto pubblicato da Norma - Simplifying the choice of lead-free ammunition - fa il punto di quello che è lo stato dell'arte della produzione. La Casa svedese ha a catalogo le proposte EcoStrike (a espansione) ed EvoStrike (a frammentazione). Recente è l'abbinamento della palla EcoStrike nel caricamento Silencer series (qui la recensione di Hunting Log), sviluppata tenendo a mente le esigenze di chi utilizza canne corte: è il caso delle carabine "silenziate" e di quegli allestimenti da battitore e Scout che hanno una discreta diffusione. Un'operazione simile l'ha messa in atto RWS che, con la sua proposta Short barrel con palla Driven hunt, ha a cuore i cultori della caccia al cinghiale in battuta e in braccata.
Il libretto di Norma ha il pregio di farci riflettere su alcuni punti cruciali nella scelta del munizionamento atossico. Tanta parte delle trattazioni sull'argomento fa riferimento alla massa del proiettile e alla sua velocità d'impatto, i termini che definiscono l'energia cinetica secondo la nota formula. Valori certamente importanti ma che hanno il difetto di non spiegare come il proiettile funzioni e quale sia la sua efficacia. Quest'ultima è determinata da un dato più difficile da definire in maniera scientificamente inequivocabile: la capacità di trasferire l'energia al selvatico. Il lavoro del proiettile - quindi la cessione di energia - è determinato dalla sua deformazione in seguito alla resistenza offerta dai tessuti. È questo il motivo per cui, a parità teorica di energia all'impatto, un proiettile espansivo o - al limite - a frammentazione è molto più efficace di un full metal jacket.
Cinque spunti di riflessione
Queste note non hanno la pretesa di essere esaustive e per una trattazione più completa rimando al mio articolo Pregi e difetti del munizionamento atossico; ritengo però utile segnalare i cinque suggerimenti che Norma propone:
- nel valutare le palle monolitiche c'è una tendenza a sovrastimare l'energia d'impatto. L'attenzione dovrebbe invece focalizzarsi sul comportamento della palla nell'animale e sulla sua cessione di energia;
- tra i parametri da tenere il considerazione va considerata la lunghezza della canna in quanto questa influisce sulla velocità;
- le palle monolitiche hanno un comportamento differente da quelle convenzionali che può portare a un aumento dei rimbalzi: è quindi necessario adattare il proprio campo di tiro in base alle peculiarità del munizionamento lead free;
- anche se le moderne palle in rame non imbrattano le canne (né le consumano) in maniera drammaticamente differente da quelle tradizionali, è necessario investire in buoni prodotti per la pulizia se si vogliono ottenere le migliori prestazioni;
- è utile tenere nota delle performance delle palle utilizzate per poi confrontarne la resa con quelle in piombo. La conoscenza, quindi, è la chiave per l'efficacia.
Nuove aziende e nuove proposte
Tornando in tema di novità viste a IWA 2023, inizio segnalando due nuove aziende produttrici di proiettili: l'italiana Twenty nine e la svedese CopperBear, che propone proiettili match grade con ottimi valori di precisione ed espansione in un ampio intervallo di distanze.
Twenty nine (era presente già a EOS 2023) si è affidata alla competenza tecnica di Cristian Bettin per elaborare una proposta innovativa articolata su due prodotti: la palla espansiva Crockett, per le condizioni standard di caccia, e la Silentio (espansiva in rame, a frammentazione in ottone), ottimizzata per il funzionamento subsonico e, quindi, con basse velocità d'impatto. Le palle Crockett, realizzate in rame puro, utilizzano la tecnologia brevettata ERTP (Extended range terminal performance) che permette di abbassare in maniera considerevole la soglia di espansione; garantiscono precisione match-grade e sono fornite anche in variante nichelata che riduce la ramatura della canna.
Entrambi i produttori hanno un catalogo dedicato unicamente a prodotti lead free come già Sax Munition e, in Italia, l'ormai storica Hasler e la Mrr Green Hunting di Sabatti (qui il test). Hasler, per inciso, alla tradizionale linea Ariete ha affiancato il proiettile a deformazione Bull, utilizzabile anche alle più lunghe distanze.
L'offerta comincia a essere davvero vasta e nel 2023 le novità sono numerose anche da parte dei produttori tradizionali: Remington ha presentato le sue Core-Lokt Copper e Federal ha introdotto la palla EuroCopper, dotata di un tip in polimero flat nose che ne indirizza l'impiego nel tiri a distanze brevi e medie; alla caccia in battuta sono dedicate le proposte di Norma e di RWS già menzionate e la palla Hornady ECX che ho provato in occasione di una recente uscita di caccia in Germania. Nel campo delle specialistiche, vanno segnalate anche le Barnes Vor-Tx LR (dove l'acronimo sta per Long range) e Hornady CX che garantiscono una adeguata espansione a velocità più basse dello standard e sono quindi destinate ai tiri più lunghi.
Insomma, le proposte sono tante e possono accontentare una platea sempre più esigente di cacciatori, rendendo anacronistici molti dei pregiudizi che ancora aleggiano intorno al munizionamento atossico.
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