Il termico da osservazione Zeiss DTI 6 rappresenta il top della gamma del produttore tedesco. A catalogo è disponibile nella versione con ottica da 20 e 40 mm
Il termico da osservazione Zeiss DTI 6 rappresenta il top della gamma del produttore tedesco. A catalogo è disponibile nella versione con ottica da 20 e 40 mm - © Matteo Brogi
Pubblicato il in Armi e accessori
di Matteo Brogi

DTI 6: il vertice dei nuovi termici Zeiss

Zeiss rafforza la sua posizione nel mondo della visione termica da osservazione. L'alto di gamma DTI 6 è caratterizzato da componentistica al top della produzione civile del momento e da alcune accortezze che ne fanno uno strumento raffinato e dedicato a chi è alla ricerca delle migliori prestazioni

Lo Zeiss DTI 6 rappresenta l'alto di gamma della produzione Zeiss per l'osservazione notturna. Disponibile da pochi mesi sul mercato nazionale, oggi viene affiancato da tre nuovi prodotti che puntano a soddisfare le esigenze di un'utenza molto ampia. Lo scorso maggio ho provato il DTI 6 in occasione della Fiera professionale di Bignami, importatore e distributore dell'azienda di Oberkochen.

DTI - Digital thermal imaging è la sigla che identifica gli strumenti che Zeiss sta sviluppando per la visione notturna. Coerentemente con quella che è la tendenza del momento, si tratta di una famiglia di visori termici che soddisfa varie esigenze operative e di budget. Il modello d'accesso si chiama DTI 1 ed è fornito di un sensore da 384x288 pixel che garantisce l'avvistamento del selvatico fino a 1.000 metri quando fornito di obiettivo da 19 mm (è disponibile la versione con obiettivo da 25 mm e portata di 1.320 m). Al gradino superiore si trova il DTI 3 Gen 2, fornito del medesimo sensore e di obiettivi da 25 mm e 35 mm che stabiliscono portate da 930 / 1.300 m, rispettivamente; si presta all'osservazione nelle aree boschive. Il DTI 4 monta un sensore di maggiore risoluzione (640x512 pixel) che, in virtù degli obiettivi da 35 e 40 mm, arriva a 1.845 / 2.635 m; adatto a cacciatori esigenti da altana e alla cerca. Chiude la famiglia il DTI 6, lo strumento più evoluto e raffinato che affianca alcune accortezze inedite nel settore a una dotazione hardware al momento di primissima qualità.

Zeiss DTI 6: vertice di gamma

Il DTI 6 è caratterizzato da componenti al top della produzione contemporanea del settore consumer. Monta un sensore da 640x480 pixel con un pitch di 12 µm e un valore Netd inferiore a 35 mK; questa voce, solo apparentemente astrusa, sta per Differenza di temperatura equivalente di rumore (Noise equivalent temperature difference) e indica la più piccola differenza termica che il dispositivo riesce a rilevare. Un indicatore della sensibilità termica che colloca il DTI 6 tra gli strumenti in grado di fornire le migliori performance sul mercato.

La conchiglia dell'oculare accomoda anche i portatori di occhiali
La conchiglia dell'oculare accomoda anche i portatori di occhiali - © Matteo Brogi

Il sensore si interfaccia con un display HD Amoled da 1.024x768 pixel (anche in questo caso una caratteristica al vertice della disponibilità commerciale) mediante un processore in grado di fornire un dettaglio molto elevato della scena. Lo Smart image processing pro di Zeiss (Zsip) sfrutta un algoritmo di elaborazione sviluppato dal produttore.

Tre fasi di elaborazione

Il sito Zeiss indica un processo di elaborazione istantanea delle immagini in tre fasi: nella prima, il segnale di uscita del sensore viene pre-elaborato per ottenere un'immagine più stabile e ridurre il rumore. L'output - a questo punto ancora definito da un contrasto molto basso - nella seconda parte del processo viene suddiviso in diverse sezioni per l'ottimizzazione del contrasto sia dinamico sia locale; ciascuna sezione viene ottimizzata individualmente e quindi regolata per armonizzare la scena nel suo complesso. La fase di elaborazione finale è un'ottimizzazione della nitidezza adattiva delle sorgenti di immagini calde per rendere chiaramente visibili i dettagli più piccoli. Tutto questo processo - che è virtualmente istantaneo e non implica tempi di latenza - si traduce in un'immagine con contrasti netti e dettaglio elevato.

La batteria da 7,2 V fornita a corredo dello strumento garantisce 6 ore e mezzo di operatività ininterrotta
La batteria da 7,2 V fornita a corredo dello strumento garantisce 6 ore e mezzo di operatività ininterrotta - © Matteo Brogi

L'alimentazione del sistema è garantita da una batteria dedicata da 7,2 V agli ioni di litio, ricaricabile, che fornisce un'autonomia minima di 6,5 ore di impiego continuato. Trattandosi - a quanto mi risulta - di un accumulatore proprietario, i ricambi sono reperibili unicamente da Zeiss che li commercializza a 143,99 euro (prezzo 2023). Non esattamente a buon mercato.

Nella parte inferiore è posizionato il comparto della batteria. Non manca il foro filettato per applicare il DTI 6 a un cavalletto. Notare la scritta Made in Germany
Nella parte inferiore è posizionato il comparto della batteria. Non manca il foro filettato per applicare il DTI 6 a un cavalletto. Notare la scritta Made in Germany - © Matteo Brogi

Il telaio in lega leggera gommata porta tre pulsanti (accensione, attivazione del menu, scatto di immagini e video) e una ghiera che permette il passaggio tra le voci del menu in modalità programmazione; in modalità osservazione si trasforma in comando dello zoom digitale. La ghiera è una soluzione che impone una sfida in più nella produzione dello scafo e nella sua impermeabilizzazione ma è decisamente più rapida dei sistemi che prevedono il ricorso ai due bottoni avanti/indietro. Il pulsante foto/video permette la registrazione di file nella memoria interna di 16 Gb. Un led indica l'accensione dello strumento e la condizione di batteria scarica. La messa a fuoco è demandata a un'altra ghiera posta in prossimità dell'obiettivo.

Tre soli sono i pulsanti che sovrintendono alla regolazione dello strumento. Una ghiera permette di passare velocemente tra le varie voci del menu in fase di programmazione, di regolare il rapporto d'ingrandimento in modalità osservazione
Tre soli sono i pulsanti che sovrintendono alla regolazione dello strumento. Una ghiera permette di passare velocemente tra le varie voci del menu in fase di programmazione, di regolare il rapporto d'ingrandimento in modalità osservazione - © Matteo Brogi

Cinque modalità di osservazione

Nel menu si possono selezionare le modalità di osservazione White hot, Black hot, Red hot, Rainbow (con le aree fredde rappresentate dal blu al nero e quelle calde dal bianco al giallo), Night eye (con aree fredde in nero e calde in giallo). Tutte le personalizzazioni possono essere attuate mediante il menu interno e l'applicazione Zeiss hunting app, peraltro molto utile anche per la realizzazione di accurate tabelle balistiche. La connessione tra app e monoculare può avvenire mediante la connettività Bluetooth, che garantisce la massima efficienza in termini di risparmio energetico. Quando sia richiesta la gestione di un notevole quantitativo di dati (per esempio nel trasferimento e nella gestione di fotografie e video o in modalità livestream) il sistema attiva autonomamente la connessione Wi-Fi. Il trasferimento dei dati (così come la ricarica dell'alimentatore) è possibile anche utilizzando una porta Usb-C accuratamente tropicalizzata.

A destra è posizionata una porta Usb-C - opportunamente protetta dagli agenti atmosferici - che permette il caricamento dell'accumulatore e il download dei dati (fotogrammi e video) immagazzinati della memoria interna da 16 Gb
A destra è posizionata una porta Usb-C - opportunamente protetta dagli agenti atmosferici - che permette il caricamento dell'accumulatore e il download dei dati (fotogrammi e video) immagazzinati della memoria interna da 16 Gb - © Matteo Brogi

Il DTI 6 è disponibile sia nella versione con lente da 20 mm oggetto di questo test, più adatta a un impiego dove non siano necessarie distanze di rilevazione particolarmente estese, sia da 40 mm, che raddoppia la distanza limite di rilevamento della fonte di calore (2.000 metri). Caratteristica interessante, l'ottica è sostituibile e consente quindi - previo acquisto di una seconda lente - di adeguare lo strumento alle proprie variabili necessità. L'obiettivo da 40 mm è disponibile nel catalogo dell'importatore a 969 euro (639 euro il 20 mm) mentre il DTI 6 con lente da 40 mm è venduto a 5.159 euro (prezzi 2023).

Il monoculare da osservazione DTI 6 è un prodotto che ingloba tutte le caratteristiche superiori degli strumenti di ultima generazione e si colloca - al pari degli altri modelli della gamma DTI di Zeiss - al vertice delle rispettive fasce commerciali di riferimento.

Se sei interessato alla caccia sostenibile e alla conservazione dell'ambiente e della fauna selvatica, segui la pagina Facebook e l'account Instagram di Hunting Log, la rivista del cacciatore responsabile.

Altri articoli dalla sezione Armi e accessori

Ruger American Rifle Gen II, l'evoluzione della gamma
Pubblicato il in Armi e accessori
di Matteo Brogi
Ruger American Rifle Gen II, l'evoluzione della gamma

La bolt action Ruger American Rifle Gen II rappresenta un'evoluzione di una carabina best seller, che si allinea alle più moderne richieste del mercato >>

Swarovski Optik tM 35+, il clip-on di seconda generazione
Pubblicato il in Armi e accessori
di Matteo Brogi
Swarovski Optik tM 35+, il clip-on di seconda generazione

L'offerta di dispositivi di imaging termico di Swarovski raddoppia. Il nuovo tM 35+ presenta un sensore di maggiori dimensioni e garantisce ottima funzionalità >>

Swarovski MY Junior 7x28, non solo per bambini
Pubblicato il in Armi e accessori
di Matteo Brogi
Swarovski MY Junior 7x28, non solo per bambini

Swarovski Optik ha presentato nel 2014 il binocolo MY Junior 7x28 pensato per rispondere alle esigenze dei bambini tra i 6 e i 14 anni >>

L'express Shikari di Rigby, un classico moderno
Pubblicato il in Armi e accessori
di Redazione
L'express Shikari di Rigby, un classico moderno

Rigby introduce The Shikari, un express in .470 NE con azione box-lock che ricalca le impostazioni di un modello costruito fino ai primi decenni del Novecento >>