di Matteo Brogi
Beretta: la sostenibilità è la chiave dello sviluppo
Lo scorso 29 giugno, Beretta Fabbrica d'Armi ha presentato alla stampa il suo terzo Bilancio di sostenibilità. Con questo documento, l'importante azienda gardonese esplicita i suoi obiettivi e orienta in maniera inequivocabile il suo sviluppo
Documento chiave della rendicontazione non economico-finanziara, sarà obbligatorio solo dal 2025 ma l'importante realtà gardonese - consapevole della propria leadership in un mercato sempre più globale - ha da tempo maturato la consapevolezza che sia uno strumento strategico per far meglio comprendere l'evoluzione sostenibile che, da anni, ha intrapreso.
Si tratta non solo di un manifesto, ma di uno strumento guida per diffondere la cultura e incentivare all'interno del network industriale le iniziative a favore di ambiente, clienti, collaboratori e fornitori. Il presidente e amministratore delegato di Fabbrica d'Armi, Franco Gussalli Beretta, ha evidenziato come il bilancio di sostenibilità non debba essere «Qualcosa imposto per legge ma inteso come uno sguardo al futuro, per portare in azienda gli strumenti per gestire la crescita. Quello che facciamo non è solo un tema economico-finanziario». «Il bilancio di sostenibilità serve per esplicitare e orientare dove si vuole andare e come si intende farlo. In Beretta già c'erano tante attività ma ancora non c'era uno strumento che tracciava le attività ponendosi degli obiettivi». Con questo nuovo documento - che, ricordiamo, è ancora redatto su base volontaria con l'obiettivo di comunicare in modo sempre più trasparente l'impegno verso uno sviluppo sostenibile e verso un modello di fare impresa rispettoso della realtà sociale, ambientale ed economica - gli obiettivi sono sempre più chiari così come le attività che l'azienda sta mettendo in campo per conseguirli.
Un 2023 di consolidamento
L'occasione ha permesso di aggiornare anche i dati economico-finanziari relativi al bilancio d'esercizio 2022, anticipati a gennaio e di cui si è reso conto in questo articolo. Il fatturato ha superato la cifra record di 317 milioni di euro grazie a una crescita del 50% nei principali mercati europei e ai 21 milioni raggiunti sul mercato italiano. Con 12 milioni di investimenti allocati nel 2022, Beretta continua a progredire sostenendo la filiera della produzione armiera italiana nel mondo. Il primo semestre della gestione economico-finanziaria 2023 registra un ulteriore incremento del fatturato (7% rispetto al pari periodo del 2022) ma è prevista una frenata per la seconda metà dell'anno che potrebbe limitare la crescita. L'obiettivo, quindi, è consolidare.
Cresce la sostenibilità
Moltissime le suggestioni che emergono dal Bilancio di sostenibilità 2022, di cui proviamo a riportare una sintesi partendo dai fondamentali: cos'è un bilancio di sostenibilità? Semplificando al massimo, è il documento che comunica con trasparenza gli impegni presi e i risultati ottenuti nell'ambito di quell'ampia area definita responsabilità d'impresa. Una rendicontazione di carattere non finanziario, quindi, che fornisce tutti quegli elementi di governance che hanno un impatto positivo dal punto di vista economico e, soprattutto, ambientale e sociale.
Come ha evidenziato Franco Gussalli Beretta nell'introduzione al documento, «L'attenzione all'ambiente e al benessere della nostra valle è radicata da sempre nella nostra famiglia e si riflette sulla qualità̀ della vita di ognuno di noi. È naturale, quindi, che in Beretta le persone vengano prima di tutto. Uomini e donne che, al di là del ruolo che svolgono, ogni giorno mettono in gioco se stessi contribuendo fattivamente ad accrescere la competitività̀ aziendale. Il nostro primo pensiero, ovviamente, va
alla sicurezza, alla salute e al benessere di tutti i collaboratori così come di tutti coloro che appartengono alla comunità̀ in cui viviamo e operiamo. Le diverse iniziative di welfare portate avanti da Beretta e convogliate nel nostro progetto BWe vanno proprio in questa direzione, così come l'automazione dei processi, le aree verdi all'interno dello stabilimento e le borse di studio sostenute dalla Fondazione Beretta». "People, Prosperity, Planet", quindi, tre dei cinque pilastri dell'Agenda 2030 (mancano Peace e Partnership) che riassumono in una visione di insieme una strategia complessiva composta da molteplici azioni indirizzate a rendere Beretta sempre più̀ sostenibile.
L'ecosistema Beretta
Conclude Gussalli Beretta: «Possiamo parlare di un vero e proprio ecosistema Beretta, che oggi si deve confrontare quotidianamente con il rispetto dell'ambiente e la sostenibilità̀. Proprio in quest'ambito Beretta sta effettuando investimenti importanti, rivolti per esempio al risparmio idrico ed energetico, all'evoluzione dei trattamenti termici e superficiali. Senza perdere di vista il fine ultimo dell'Azienda: una qualità dei propri prodotti sempre più alta per un'eperienza gratificante e sicura per chi li utilizza».
Carlo Ferlito - già direttore generale e ora anche amministratore delegato a fianco di Franco Gussalli Beretta - ha evidenziato come il bilancio di sostenibilità serva a rendere «Partecipi dei nostri comportamenti, attività̀, obiettivi e risultati, per fornire gli strumenti utili a valutare al meglio il posizionamento dell'Azienda relativamente ai temi della responsabilità̀ ambientale e sociale nonché́ della prosperità̀ economica. Rinnoviamo quindi l'impegno a dare il nostro apporto per il raggiungimento degli obiettivi pubblicati nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile proposti dalle Nazioni unite, che definiscono le priorità̀ per contribuire allo sviluppo globale, promuovere il benessere umano e proteggere l'ambiente».
Misure concrete
Beretta ha messo in atto una serie di interventi strutturali e operativi focalizzati al rispetto dell'ambiente, che mirano a ridurre i consumi idrici e di energia, le emissioni di CO2 e l'eliminazione di sostanze pericolose impiegate in produzione come solventi e cromo esavalente. «Una visione chiara, a lungo termine, che è riassunta nel progetto BePlanet attuato nella sede storica e trasferita, ove praticabile, negli altri siti produttivi del Gruppo». BePlanet rappresenta l'attenzione che Beretta ripone sul tema della sostenibilità ambientale e che si esplicita tramite la riduzione dei consumi idrici, della produzione dei rifiuti, delle emissioni e della cosiddetta Carbon footprint in una serie di progetti di cui il recente Life20 CromoZero - focalizzato all'eliminazione del cromo esavalente - è uno dei capisaldi: si tratta infatti di un processo green, sicuro per gli operatori e per l'ambiente, ugualmente efficace per la protezione delle canne; prevede la sostituzione dello strato di cromo con la meno impattante finitura Dlc (Diamond like carbon) ottenuto con una tecnologia di deposizione innovativa chiamata Pecvd (Plasma enhanced chemical vapor deposition).
Recente è l'introduzione del servizio di carpooling, che permette a più dipendenti che condividono lo stesso tragitto e gli stessi orari di programmare regolarmente, ma anche all'occorrenza, lo spostamento fra casa-lavoro con un'unica autovettura, con l'obiettivo di ridurre i consumi di carburante e le emissioni di CO2, nonché di diminuire la pressione sul traffico e sui parcheggi adiacenti all'azienda.
Un progresso continuo in chiave sostenibile
Rispetto al precedente
bilancio, grazie alla bonifica di aree storiche del complesso industriale e all'efficientamento degli impianti produttivi, Fabbrica d'armi ha segnato una riduzione del 3% nella produzione di CO2, del 4% dei rifiuti pericolosi, del 17% di quelli non pericolosi, del 12% delle sostanze chimiche impiegate e del 20% dell'energia impiegata. Dati che indicano l'avvio di un processo inarrestabile.
Dalle dichiarazioni di Franco Gussalli Beretta, Carlo Ferlito e Carlo Gussalli Beretta - che ha dedicato il suo intervento alla cura delle persone - emerge una sincera fiducia «In un'evoluzione delle imprese verso un ruolo di coesione sociale». Imprese, a cominciare da Beretta, «Che non siano solo garanti di un posto di lavoro sicuro e correttamente remunerato ma che offrano un concreto supporto sanitario e previdenziale. Da diversi anni operiamo in questa direzione, spinti da una responsabilità̀ sociale che ha generato un complesso di iniziative dedicate ai nostri collaboratori rappresentate dal progetto BWe, i cui capisaldi sono la prevenzione delle malattie, la crescita e la formazione professionale, la salute e il benessere derivati da una corretta alimentazione, l'aiuto alle famiglie e, infine, il tempo libero. La Sicurezza è un tema centrale nella nostra attività».
Leadership responsabile
Essere a capo di una filiera di fornitura significa avere la responsabilità sociale di far crescere questa filiera. E qui sta la base su cui poggia l'importanza dell'innovazione per sostenere la quale Beretta nel 2022 ha costituito l'Innovation board quale organo consultivo e propositivo per guidare le scelte strategiche aziendali e promuovere nuove collaborazioni. Ha inoltre introdotto la funzione di Innovation manager, sempre con il ruolo di facilitare e promuove il processo di innovazione e il coordinamento delle diverse iniziative.
Insomma, la sostenibilità in Beretta è una materia complessa che coinvolge numerosi pilastri strategici e prevede un continuo sviluppo. Le numerose iniziative già in atto dimostrano una visione strategica di lungo periodo, che conferma la leadership dell'azienda di Gardone sul mercato globale e, in particolare, su quello nazionale. Dove non potrà che fungere da guida e lancio di una tendenza di cui beneficerà certamente tutto il settore.
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