
di Redazione
Moderatori di suono, la questione arriva in parlamento
Dopo l’iniziativa del Consiglio provinciale altoatesino sui moderatori di suono, Alleanza Verdi Sinistra ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere che sia mantenuto il divieto
La scorsa settimana il Consiglio della Provincia di Bolzano ha approvato all’unanimità una mozione che invitava la Giunta a sollecitare il Parlamento e il Governo ad attivarsi affinché fosse consentito l'uso di moderatori di suono nella pratica venatoria. Un'iniziativa che, ironia della sorte, era destinata inevitabilmente a “fare rumore”.
I deputati di Alleanza Verdi Sinistra hanno infatti presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri dell'Ambiente e dell’Interno chiedendo di mantenere una posizione di fermo divieto nei confronti di simili dispositivi. Il partito ha bollato l’istanza come “fuori dal mondo” ricordando gli “ovvi motivi di ordine pubblico” per i quali sarebbe necessario vietare i “silenziatori” e chiesto che l’invito "sia rispedito al mittente”.
«Ci chiediamo chi sia impazzito - ha affermato Luana Zanella, capogruppo di Avs e prima firmataria dell’iniziativa - Stupisce che anche forze sedicenti ambientaliste abbiano aderito a questa genialata. Un modo c’è per evitare il rumore: i cacciatori depongano le armi e pratichino uno sport non cruento e non crudele».
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