di Redazione
Le modifiche alla 157 salvano il finale di stagione ma non per tutti
Federcaccia Calabria ha comunicato che la Regione ha confermato l’applicabilità delle modifiche alla 157 già dalla stagione in corso
Lo scorso venerdì 10 gennaio la Regione Calabria, tramite il Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale, ha fatto sapere che le recenti modifiche apportate alla 157/92 in merito all’impugnazione dei calendari possono già trovare applicazione nel corso della stagione in corso. Ciò grazie ai ricorsi al Consiglio di Stato avanzati prima da Federcaccia e successivamente dalla Regione, che hanno evitato che diventasse definitiva la sentenza del Tar che prevedeva la chiusura della caccia ai turdidi al 9 gennaio.
Di fatto si tratta del primo caso nel quale viene applicata la nuova norma che prevede che, in caso di impugnazione e in attesa di giudizio, riacquistino efficacia i contenuti dell’ultimo calendario venatorio legittimamente applicato. Nello specifico, essendo l’udienza di merito sul calendario calabrese fissata al 29 aprile 2025, la chiusura per la caccia ai turdidi è prevista al 30 di gennaio, data prevista nell’atto amministrativo dello scorso anno.
Federcaccia Calabria ha espresso enorme soddisfazione e ha ringraziato tutti gli attori coinvolti per aver percorso le giuste strade e intrapreso le corrette azioni a tutela dei diritti dei cacciatori. Destino diverso invece per i cacciatori delle Marche per i quali invece la Regione ha comunicato che il proprio ufficio legislativo "ha espresso un parere che in maniera netta esclude la Regione Marche dalla casistica delle Regioni a cui sarebbe applicabile la novità legislativa sulla finanziaria” e deliberato la chiusura della caccia alla beccaccia al 31 dicembre e di quella ai turdidi al 9 gennaio.
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