di Redazione
Psa, nota chiarisce quali cani possono essere usati per il controllo
In una recente nota il Commissario ha chiarito quali qualifiche devono possedere i cani impiegati nelle operazioni di controllo in "girata" nelle zone di restrizione II
A seguito della richiesta di chiarimento riguardante l’ottenimento della qualifica dei cani utilizzabili nelle attività di controllo del cinghiale in zona di restrizione II, in particolare nella provincia di Piacenza, il Commissario straordinario alla Peste suina africana Giovanni Filippini ha recentemente sottoscritto una nota nella quale viene chiarito quali cani possono essere utilizzati.
«Le attività di depopolamento del cinghiale nella zona di restrizione II - si legge nel documento - seppur denominate “girata”, non sono equiparabili alle definizioni della normativa vigente ordinaria. Tale definizione, utilizzata da tempo dalla Struttura Commissariale, è finalizzata a descrivere un’attività di controllo collettivo della specie cinghiale, non sovrapponibile alla braccata, in quanto rappresenta una modalità di gestione del cinghiale destinata al depopolamento, con un numero limitato di ausiliari e personale coinvolto».
Dopo questa iniziale premessa, la nota chiarisce che, per quanto riguarda l’identificazione delle caratteristiche degli ausiliari impiegati nelle attività di depopolamento nella zona di restrizione II, anche in relazione alla qualifica di “cane limiere”, si possa far riferimento a «quanto riportato nei pareri e Linee guida Ispra in materia nei quali viene suggerito - questi i termini utilizzati e dai quali si desumerebbe una non perentorietà - che i cani siano selezionati e adeguatamente addestrati».
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