di Redazione
Telemetria satellitare, prosegue il lavoro di Federcaccia
Continua il lavoro dell’Ufficio Studi e Ricerche Faunistiche e Agro Ambientali Federcaccia per raccogliere dati utili a difendere i calendari venatori
L’Ufficio studi e ricerche faunistiche e agro ambientali di Federcaccia ha comunicato che, nei primi due giorni della settimana corrente, sette esemplari di tordo bottaccio sono stati dotati di trasmettitore satellitare. Le operazioni di cattura, inanellamento, piazzamento del dispositivo tecnologico e successivo rilascio sono avvenute nelle Marche, nell’ambito del progetto che l’Ufficio studi e ricerche Federcaccia porta avanti da quattro anni in collaborazione e sotto la supervisione scientifica dell’Università di Milano.
I dati raccolti in questi anni grazie alla tecnologia satellitare, che a differenza di quelli forniti dai classici anellini del sistema di cattura, marcatura e ricattura permettono di avere dati in tempo reale sugli spostamenti degli esemplari, sono un valido strumento per stabilire il reale inizio della migrazione prenuziale, dato fondamentale per una corretta pianificazione del prelievo e soprattutto per una corretta individuazione delle date di chiusura. Le evidenze raccolte in questi anni mostrano infatti che i periodi riportati nei key concepts e utilizzati da Ispra nella redazione dei parerei sui calendari venatori non coincidono realmente con l’effettivo inizio della migrazione, bensì risultano anticipati di una o più decadi.
L’associazione ha voluto ringraziare la Regione Marche, il Parco del Conero, dove gli animali sono stati catturati, gli inanellatori e tutti coloro che hanno collaborato al progetto a livello locale e ha fatto sapere che le operazioni continueranno anche nelle prossime settimane con la cattura di altri esemplari in Sardegna, Puglia e Calabria.
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