di Redazione
Cervi in Abruzzo, gli animalisti hanno già vinto prima della sentenza
Il Tar abruzzese si esprimerà a maggio, di fatto annullando le possibilità che la specie possa essere prelevata nella stagione venatoria corrente
Per l’apertura della caccia al cervo in Abruzzo occorrerà aspettare almeno fino alla prossima stagione venatoria. Il Tribunale amministrativo regionale ha infatti fissato la decisione in merito al destino della delibera di approvazione del piano di abbattimento dei 469 cervi per il 14 maggio 2025, quindi oltre la chiusura della stagione prevista al 15 marzo.
L’intervento del Tar, che a ottobre si era già pronunciato dichiarando l’atto legittimo, si è reso necessario dopo che, lo scorso novembre, il Consiglio di stato ha accolto il ricorso delle associazioni animaliste che avevano impugnato la prima sentenza dei giudici amministrativi.
Di fatto, almeno per quest’anno, hanno vinto gli animalisti. L'intera vicenda, ancora una volta, evidenzia come i meccanismi di funzionamento e i tempi della giustizia amministrativa siano incompatibili con quelli della pianificazione faunistico venatoria e del prelievo. Come per i calendari, urge un intervento del legislatore.
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