di Redazione
Sammuri: Giusto difendere Ispra, sbaglia però chi lo difende da tifoso
Per Sammuri sbaglia chi accusa l’Ispra di essere “animalista” o “filo-venatorio” a seconda della categoria di appartenenza, ma indirizzandosi al mondo ambientalista pone una domanda tutt'altro che conciliatoria
Nei giorni scorsi diversi personaggi del mondo scientifico legato alla conservazione e alla gestione di fauna e ambiente, hanno scritto una lettera al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per difendere Ispra che, a loro dire, sarebbe vittima di «pesanti quanto ingiustificate critiche da parte di Associazioni venatorie e aziende di settore». Il primo firmatario dell’appello, tra l’altro, risulta essere Silvano Toso, già direttore dell’Infs, cacciatore e persona non certo lontana dalle posizioni di una certa parte del mondo venatorio.
Tralasciando le singole tesi espresse nell’appello, che però arriva addirittura ad affermare che Ispra non abbia mai avuto «un atteggiamento ideologico e men che meno penalizzante nei confronti del prelievo venatorio», si registrano anche prese di distanza da quella che si cerca di far passare come posizione univoca del mondo “scientifico”.
Sul tema è infatti intervenuto anche Giampiero Sammuri, presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (Pnat) che in un intervento su greenreport.it non ha voluto tacciare Ispra di partigianeria, dall'una o dall'altra parte, ponendo però una domanda provocatoria a chi se ne erge oggi a difesa. «Mi domando - ha affermato - se chi difende Ispra per i pareri che dà sui calendari venatori è disponibile a fare lo stesso quando l’Istituto esprime pareri favorevoli per l'eradicazione (…) del muflone all’isola del Giglio, (…) per rimuovere alcuni orsi problematici in Trentino o per l’abbattimento di qualche lupo».
Per Sammuri, in sintesi, accusare l’Istituto di prendere le difese di uno o dell’altra parte a seconda di quale “tifoseria” si rappresenti sarebbe egualmente ridicolo. Ma evidentemente, inutile negarlo se si conoscono le vicende legate all'eradicazione del muflone dal Giglio, non ritine nemmeno serio chi oggi prende posizione verso alcuni attacchi e non altri. «Stare sempre con Ispra - questa la posizione del presidente del Pnat - sia quando scrive che non si può prolungare la stagione venatoria a certe specie, sia quando scrive che si può cacciare il cervo in Abruzzo». Che si condivida o meno, l'approccio di Sammuri è certamente un approccio serio.
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