di Redazione
Caccia ai turdidi, il Tar anticipa la chiusura in Calabria
Chiamato a giudicare il ricorso delle associazioni animaliste, il Tar della Calabria ha anticipato la chiusura di tre settimane
La Calabria dovrà anticipare la chiusura della caccia a tordo bottaccio, tordo sassello e cesena al 9 gennaio rispetto alla data, il 30 gennaio, inizialmente fissata dal calendario venatorio. È questo quanto prevede la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria che ha accolto parzialmente il ricorso di Wwf Italia, Lipu, ed ENPA contro il calendario approvato dalla giunta.
Secondo i giudici la Regione non ha fornito sufficienti argomenti a supporto della scelta posticipare la chiusura alle tre specie rispetto alla data proposta da Ispra e CTFVN. A pesare nella decisione dei giudici il solito “principio di precauzione” secondo il quale, in assenza di elementi oggettivi sui quali basare le scelte, è necessario adottare le date maggiormente restrittive.
Sul tema è intervenuta anche Federcaccia Calabria che ha definito la sentenza “assolutamente sconcertante e inaccettabile” annunciando di aver dato mandato per procedere con l’appello al Consiglio di Stato e secondo la quale il Tar non può sostituirsi alla Regione e imporre la data del 9 anziché del 30 gennaio.
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