di Redazione
Nelle Marche la moretta torna cacciabile grazie alla formazione
Nelle Marche la moretta è stata reinserita nel calendario venatorio, ma per il suo prelievo è necessaria la frequentazione di un apposito corso
Negli ultimi anni la redazione dei calendari venatori ha dato non poco filo da torcere alle Regioni, che spesso si sono viste costrette a rimuovere alcune specie dall'elenco di quelle cacciabili. A volte, però, è possibile individuare strategie affinché il prelievo sia consentito. É il caso dei corsi di formazione organizzati nelle Marche, il primo si è tenuto lo scorso 10 ottobre presso l'Atc Macerata 2, ma ne seguiranno altri, con lo scopo di formare i cacciatori in merito al prelievo della moretta (Aythya fuligula).
Sebbene l'abilitazione per l'attività venatoria ai sensi della legge 157/92 non preveda l'obbligo di specializzazione per cacciare l'avifauna, la Regione Marche ha ottenuto dal Ctfvn (Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale) il parere favorevole al prelievo della specie subordinato all'organizzazione di corsi di formazione finalizzati a scongiurare la possibile confusione con la moretta tabaccata (Aythya nyroca).
Un simile approccio, che ha finalmente permesso alla Regione di riaprire la caccia a questo anatide, è in linea con quanto previsto dalla Guida alla Disciplina della Caccia UE, che identifica i corsi di formazione specifici come soluzione ai problemi di confusione tra specie. Un ennesimo esempio di come il concetto di lifelong learning, ovvero la formazione permanente, non solo possa essere applicato anche alla pratica venatoria, ma costituisca lo strumento per fronteggiare alcune delle criticità che vive oggi la caccia.
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