Le popolazioni di piccola selvaggina sono maggiormente legate alla gestione degli ambienti agrari
Le popolazioni di piccola selvaggina sono maggiormente legate alla gestione degli ambienti agrari - © Face
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di Redazione

La Face lavora a misure per incrementare la piccola selvaggina

Le pratiche agronomiche sono attualmente il fattore maggiormente in grado di influenzare lo status delle popolazioni di selvaggina presenti in Europa. Se negli ultimi decenni abbiamo assistito a un tendenziale aumento della grossa selvaggina, il trend di quella piccola e maggiormente legata agli ambienti agrari non è per nulla confortante.

In questo panorama, l'inserimento all'interno della Politica agricola comune (Pac) di misure in grado di supportarne la crescita potrebbe essere un valido strumento a favore della biodiversità e dell'attività venatoria. Per questo la Face, la federazione delle associazioni venatorie europee, è già al lavoro affinché nella nuova Pac (post 2027) siano inserite azioni in grado di favorire la piccola selvaggina stanziale.

Nel sito istituzionale è possibile consultare il documento redatto dalla Face con tutte le proposte. Tra queste spiccano un approccio maggiormente sostenibile all'agricoltura, la realizzazione di ecoschemi favorevoli alla piccola selvaggina, come per esempio colture invernali di copertura, margini erbosi gestiti e siepi, e la conservazione degli elementi paesaggistici e delle infrastrutture ecologiche esistenti.

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