di Redazione
Cambiano ancora le norme sul controllo faunistico
Il Governo, per far fronte alle numerose procedure di infrazione avviate dalla Commissione europea, ha adottato un provvedimento urgente che modifica anche la normativa venatoria
Le norme che regolano il controllo faunistico sono state per anni al centro di un lungo dibattito culminato con la modifica della legge quadro sulla caccia e l'introduzione, tra gli altri, dell'art. 19-ter nel dicembre 2022.
La previsione aveva introdotto l'obbligo di approvazione del Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, poi approvato nel luglio dello scorso anno, ma era stata anche oggetto di una procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea nei confrontidel nostro Paese riguardante in particolare la violazione della Direttiva Uccelli.
Ora il Governo, per "disinnescare" la procedura di infrazione, ha modificato la norma con un provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 17 settembre. Il Decreto Legge recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano" va a modificare anche la legge 157/92 introducendo un nuovo comma al citato art. 19-ter.
«5-bis. Le disposizioni del presente articolo - questo il comma introdotto - si applicano nel rispetto di quanto previsto dalla disciplina di recepimento della direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche e della direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici».
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