di Redazione
Sarà ricostituito l'intergruppo europeo Biodiversità, caccia, campagna
Buona parte delle decisioni relative all'attività venatoria derivano da scelte intraprese a livello europeo. Seguire i lavori dell'interguppo Biodiversità, caccia, campagna può aiutare a comprendere le dinamiche parlamentari e non solo
Un evento organizzato da Face lo scorso 10 settembre è stato l'occasione per annunciare che l'intergruppo "Biodiversità, caccia, campagna" (Biodiversity, hunting, Countryside) del Parlamento europeo verrà costituito anche per la legislatura appena avviata. Gli intergruppi, pur non essendo organi ufficiali del Parlamento, sono riconosciuti e sono costituiti di comune accordo dai presidenti dei gruppi politici all'inizio di ogni legislatura. Fin dalla sua prima istituzione nel 1985, questo intergruppo funge da piattaforma tra le parti interessate per discutere i principali temi in materia.
Torbjörn Larsson, presidente della FACE, ha dichiarato: «Negli ultimi cinque anni, l'Intergruppo ha ottenuto il sostegno di oltre 120 deputati, prova della sua importanza. Per i 7 milioni di cacciatori europei, è stato essenziale per affrontare le principali questioni rurali e ambientali. Ora è il momento di spingere per il suo ripristino!».
Attualmente hanno manifestato la volontà di iscriversi all'intergruppo una cinquantina di europarlamentari. Tra gli italiani figurano Pietro Fiocchi e Sergio Berlato di Fratelli d'Italia e Isabella Tovaglieri eletta nelle fila della Lega.
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