di Redazione
Apertura a metà per i cacciatori lombardi
Il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dagli animalisti, ma i cacciatori lombardi potranno comunque andare a caccia
Alle 8.30 di questa mattina il Tar della Lombardia ha pubblicato il decreto con il quale ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dagli animalisti e fissato la trattazione del ricorso sul calendario venatorio al 1 ottobre. Fin dai primi minuti la notizia ha iniziato a circolare in maniera virale e ha gettato nello sconforto i cacciatori lombardi.
Poco dopo mezzogiorno, però, Regione Lombardia ha diffuso una nota nella quale precisa che l'istanza di sospensione cautelare presentata era finalizzata a sospendere gli effetti del calendario nella sola parte in cui fissavano "l'apertura della caccia a tutte le specie avicole al 15 settembre 2024, anziché al 2 ottobre 2024".
Pertanto, spiega chiaramente la nota firmata dal dirigente dirigente UO Politiche ittiche, Faunistico venatorie, Foreste e Montagna Faustino Bertinotti, la caccia a tutta l'avifauna è sospesa, ma quella a lepre, minilepre, coniglio selvatico e volpe è consentita. Un'apertura a metà e tribolata, ma pur sempre un'apertura.
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