di Redazione
Psa, Coldiretti al Governo: "Indennizzi e depopolamento cinghiali"
Il presidente di Coldiretti Ettore Prandini ha scritto una lettera ai ministri Lollobrigida e Schillaci per chiedere al Governo il massimo impegno nella lotta alla Psa
«La diffusione della PSA ha ormai raggiunto livelli allarmanti, mettendo a rischio non solo la salute animale, ma l'intera filiera suinicola del nostro Paese». È questo il passaggio della lettera firmata da Ettore Prandini che meglio riassume le ragioni che hanno spinto Coldiretti, la principale associazione agricola italiana, a scrivere ai ministri dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Lollobrigida e della Salute Schillaci chiedendo il massimo impegno nella lotta alla malattia.
Nella missiva Coldiretti definisce indispensabile garantire al comparto suinicolo colpito dall'emergenza idonei indennizzi per i danni subiti e chiede che questi non tengano conto solo delle perdite dovute agli abbattimenti, ma anche dei mancati guadagni legati al fermo aziendale forzato. In assenza del sostegno economico, lamentano gli agricoltori, è a rischio la sopravvivenza di molte aziende con con gravi ripercussioni per l'intera filiera.
Nella lettera l'associazione torna anche a chiedere il contenimento della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali che oggi rappresentano il bacino del virus, sollecitando a concentrare gli sforzi nelle zone non ancora toccate dalla malattia. Coldiretti si dice inoltre disposta a collaborare nell'organizzazione di qualsiasi attività di supporto necessaria a contrastare questa emergenza.
Se sei interessato alla caccia sostenibile e alla conservazione dell'ambiente e della fauna selvatica, segui la pagina Facebook e l'account Instagram di Hunting Log, la rivista del cacciatore responsabile.