di Redazione
La Lombardia finanzierà gli Atc per interventi di gestione faunistica
Grazie a un emendamento approvato in fase di assestamento di bilancio, la legge regionale sulla caccia è stata modificata per prevedere la possibilità di finanziamento di alcune attività degli Atc
Dare il giusto riconoscimento e sostegno, anche economico, agli Ambiti territoriali di caccia e ai Comprensori alpini qualora mettano in campo attività di gestione ambientale e faunistica e per il perseguimento dei fini istituzionali e sanitari. È questa la logicha che sta alla base di un emendamento recentemente approvato in fase di assestamento di bilancio e che va a modificare il testo della norma regionale sull'attività venatoria.
«Grazie all'emendamento - ha spiegato la consigliera di Fratelli d'Italia Maira Cacucci, primo firmatario dell'emendamento - Regione potrà riconoscere ai Comitati di gestione contributi per il perseguimento dei fini 'istituzionali' e sanitari. Parliamo di soggetti che vivono il territorio effettuando puntuali attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza faunistica, mansioni quindi strategiche non solo per la caccia, ma per l'ecosistema stesso».
Gli atti votati hanno inoltre disposto lo stanziamento di 60mila euro per il finanziamento dei contributi nel corso dell'annualità corrente. La modifica è stata inoltre l'occasione per rimarcare il ruolo strategico che gli Atc ricoprono anche in chiave di contrasto a problematiche sanitarie come la Psa. Il prelievo venatorio del cinghiale ricopre infatti un ruolo chiave nelle attività di depopolamento della specie sopratutto in quelle aree dove la malattia non è ancora arrivata.
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