di Redazione
Stambecco, sempre più vicino l'ingresso tra le specie cacciabili
I tempi paiono essere maturi affinché lo stambecco possa essere annoverato tra le specie caccibili in Italia
Il governo dovrà impegnarsi a valutare l'opportunità di inserire lo stambecco fra le specie cacciabili al fine di provvedere ad una sua corretta e utile gestione venatoria. È quanto prevede un Ordine del giorno approvato questa settimana alla Camera su proposta dei deputati leghisti Coin, Bruzzone e Pierro.
Non è prima volta che si dibatte sulla possibilità di rendere lo stambecco cacciabile in Italia. Solo pochi mesi fa, a maggio, il consiglio regionale della Valle d'Aosta aveva discusso e bocciato una mozione che ne chiedeva l'inserimento tra le specie cacciabili.
Di fatto, come riporta anche l'Odg appena approvato a Roma, dagli studi «emerge come lo stambecco sia una specie ormai ampiamente diffusa sull'arco alpino dove sono stati censiti più di 50.000 capi dei quali ben 15.000 sul versante italiano. Numeri che giustificherebbero l'avvio di una gestione anche venatoria della specie». Occorrerà ora vedere i tempi e i modi nei quali il Governo darà seguito alla proposta.
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