di Redazione
In Liguria già possibile l'autoconsumo dei cinghiali in zona infetta
La Liguria non ha perso tempo e ha già approvato le modalità applicative per consentire l'autoconsumo dei cinghiali in zona infetta
Il direttore del Settore della Salute negli ambienti di Vita e di Lavoro della Regione Liguria, con una lettera indirizzata alle ASL, agli Atc e ai Cac liguri e, per conoscenza, all'IZSPLV e al GOT (Gruppo Operativo Territoriale), ha notificato la DGR n. 476/2024 approvata dall'organo di governo regionale in data 17 maggio 2024. La deliberazione, avente come oggetto "Autoconsumo dei capi di cinghiale abbattuti in azioni di depopolamento effettuate in zona di restrizione II per la PSA della Liguria. Modifica della DGR n. 557/2023" fissa i paramenti per l'autoconsumo a seguito dell'approvazione della nuova ordinanza nazionale da parte del commissario Vincenzo Caputo.
Con il documento la Regione ha autorizzato l'uso domestico privato per autoconsumo dei capi di cinghiale abbattuti in ZRII in azioni di depopolamento, ma solo relativamente agli abbattimenti effettuati nei Comuni in cui non siano stati rinvenuti casi positivi negli ultimi tre mesi e solo in presenza di case di caccia già valutate positivamente dalle autorità sanitarie. Con l'atto approvato dalla Giunta, inoltre, si dá mandato al Dipartimento Salute e Servizi Sociali affinché, in collaborazione con il GOT, siano individuati entro un mese i criteri per effettuare una valutazione di rischio e consentire l'autoconsumo anche nei restanti Comuni della Zona di Restrizione II.
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