JJ4 dovrebbe lasciare il Casteller alla volta del
JJ4 dovrebbe lasciare il Casteller alla volta del "Parco alternativo per orsi e lupi" di Worbis - © A. Savin
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di Andrea Reversi

L'orsa JJ4 verrà trasferita in Germania come sua madre e non è un caso

L'orsa responsabile dell'aggressione mortale dell'aprile 2023 seguirà il destino di sua madre e, in un certo senso, dei suoi fratelli

L'assessore provinciale Roberto Failoni ha confermato l'indiscrezione riportata dal Corriere del Trentino che indicava l'orsa come prossima al trasferimento in una struttura in Germania. L'animale dovrebbe lasciare il Casteller alla volta del "Parco alternativo per orsi e lupi" di Worbis, in Turingia, una sorta di Azkaban per carnivori problematici, il prossimo autunno. JJ4 non sarà il primo plantigrado italiano a essere ospitato nella struttura. Il parco di Worbis ospita infatti dal 2021 un'altra orsa trentina, DJ4.

L'orsa seguirà inoltre il destino di sua madre Jurka, una delle femmine "capostipite" del progetto, e proprio su questo andrebbe aperta una riflessione. Jurka, fin dalle prime fasi del progetto, si era mostrata problematica e per questo avrebbe dovuto essere tempestivamente rimossa come suggerito dai tecnici. L'allora attendismo della PAT, che alla fine si rassegnò all'idea di rimuoverla, le permise, nel mentre, di mettere al mondo quattro cuccioli prima di essere trasferita in un'altra struttura tedesca dove tutt'ora vive.

"Problembär?" Orso problematico? - © Hellerhoff

Se JJ4 è tristemente finita sotto i riflettori dopo essersi resa responsabile dell'aggressione mortale al podista Andrea Papi, suo fratello JJ1, soprannominato Bruno, nel 2004 fu il primo orso a calcare il suolo tedesco dopo secoli, ma fu abbattuto in quanto problematico e ora fa bella mostra di sé in un diorama nel quale devasta delle arnie nel museo "Mensch und Natur" di Monaco di Baviera. Analoga sorte toccò a JJ3, che venne invece abbattuto nel 2008 in Svizzera, perché anch'esso problematico. JJ2, fratello dei precedenti, invece "sparì nel nulla", ma non prima di essere stato protagonista di numerose scorribande sempre in territorio elvetico.

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