di Redazione
Coldiretti insiste: "La fauna selvatica minaccia il Made in Italy"
Secondo Coldiretti la fauna selvatica sarebbe una minaccia per l'agricoltura italiana
«Una vera e propria invasione» in grado di causare un danno da circa duecento milioni di euro solo nell'ultimo anno. Coldiretti, la maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell'agricoltura italiana, a margine delle 96 assemblee che si sono svolte nei giorni scorsi in tutta la penisola torna sul tema della fauna selvatica che già aveva affrontato nelle scorse settimane.
Sebbene il problema sia la fauna in generale, l'associazione si è soffermata in particolar modo sui cinghiali, definiti «un pericolo per agricoltori e cittadini». Oltre a causare i principali danni e numerosi incidenti stradali, la specie è anche responsabile della trasmissione della Psa che minaccia un settore che, tra produzione e indotto, vale circa 20 miliardi di euro e centomila posti di lavoro.
Coldiretti ha denunciato inoltre ritardi nell'indennizzo dei danni causati dalla fauna tali da dissuadere gli agricoltori stessi a denunciarli e un meccanismo che prevede che in caso di indennizzo lo stesso sia calcolato solo sul valore della materia prima e non su quello che quest'ultima avrebbe generato. In pratica, ha esemplificato l'Associazione, un produttore di vino pregiato che ha avuto la vigna devastata da cinghiali si vedrà risarcire solo il semplice valore dell'uva. Per questo l'associazione ha chiesto nuovamente interventi immediati e azioni in grado di mettere un freno alla proliferazione della fauna.
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