L'Alta Provenza ospita una delle più importanti popolazioni di lupo della Francia
L'Alta Provenza ospita una delle più importanti popolazioni di lupo della Francia - © H. Zell
Pubblicato il in Attualità
di Redazione

In Francia l'ombra del lupo sulla morte di un bambino

Nonostante le indagini siano ancora in corso, tra i residenti si fa sempre più insistente l'idea che a causare la morte del piccolo Émile possa essere stato un lupo

Il piccolo Émile Soleil, un bambino francese di due anni e mezzo, era scomparso lo scorso 8 luglio in una frazione di Le Vernet, un villaggio di un centinaio di abitanti nelle Alpi dell'Alta Provenza dove, in compagnia dei genitori, aveva raggiunto i nonni per passare le vacanze estive. Da allora, per mesi, le ricerche erano state vane, nonostante gli inquirenti avessero escluso la possibilità che il bimbo fosse stato rapito. La svolta nelle indagini era arrivata il 30 marzo, quando un escursionista aveva trovato dei resti umani nei pressi del piccolo villaggio rurale.

Nonostante il ritrovamento dei resti del bimbo, le indagini per ricostruire l'accaduto si prospettano ancora lunghe e complesse. Con il passare dei giorni però, tra i residenti del piccolo borgo si fa sempre più insistente l'idea che ad aver causato la morte del piccolo Émile possa essere stato il lupo. «Ci sono alcuni lupi qui, soprattutto d'estate con i greggi di pecore presenti. Se non c'è nessuno, un lupo può benissimo afferrare un bambino al pozzo del villaggio e correre per mezz'ora senza fermarsi, senza allentare la pressione e senza versare sangue» ha ora dichiarato il sindaco della città François Balique.

Inoltre Stéphane Chevrier, presidente dell'associazione dei cacciatori de Le Vernet, ha dichiarato a Le Figaro che nel dipartimento delle Alpi dell'Alta Provenza c'è una delle più grandi popolazioni di lupi registrate aggiungendo che lo scorso settembre ci sono stati diversi attacchi contro mucche e pecore proprio vicino a Vernet. Ovviamente al momento le autorità non si sbilanciano, ma fanno sapere che non è possibile escludere nessuna delle ipotesi compresa quella dell'aggressione da parte di uno o più animali selvatici.

Se sei interessato alla caccia sostenibile e alla conservazione dell'ambiente e della fauna selvatica, segui la pagina Facebook e l'account Instagram di Hunting Log, la rivista del cacciatore responsabile.

Altri articoli dalla sezione Attualità

L'impegno della caccia a difesa delle specie minacciate
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
L'impegno della caccia a difesa delle specie minacciate

Le sinergie tra mondo venatorio e della conservazione permettono di perseguire finalità di tutela ambientale, parte integrante dell’attività venatoria stessa >>

Fidc Toscana-UCT si appella al Commissario per salvare la braccata
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Fidc Toscana-UCT si appella al Commissario per salvare la braccata

Federcaccia Toscana-UCT ha rivolto un appello al Commissario straordinario alla Psa chiedendo una deroga relativa alla caccia collettiva >>

Conclusa la Blaser-Sauer-Mauser Marathon 2024
Pubblicato il in Attualità
di Matteo Brogi
Conclusa la Blaser-Sauer-Mauser Marathon 2024

Si è conclusa la Blaser-Sauer-Mauser Marathon 2024, un giro d’Italia in 5 tappe dedicato agli appassionati che utilizzano armi del gruppo Blaser >>

Emilia Romagna, 55mila colombacci da abbattere in controllo
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Emilia Romagna, 55mila colombacci da abbattere in controllo

La Regione ha approvato il piano quinquennale di controllo del colombaccio >>