di Redazione
La caccia ancora una volta contribuisce alla ricerca scientifica
Grazie a un progetto di Federcaccia è stato possibile documentare il salto di specie della mixomatosi
Il mondo venatorio è un tassello fondamentale della ricerca scientifica su fauna e ambiente. A riprova di questa affermazione abbiamo un'ulteriore pubblicazione scientifica elaborata con il contributo dei cacciatori. Grazie all'impegno del mondo venatorio, infatti, in Sicilia è stato riscontato per la prima volta un salto di specie del virus della Mixomatosi e la scoperta è stata oggetto di una recente pubblicazione.
Nello specifico, il Progetto di monitoraggio della lepre italica (Lepus corsicanus) in Sicilia, progetto supportato grazie al contributo di Federcaccia Sicilia e da Federcaccia nazionale, ha permesso di accertare il primo "salto" di specie (spillover) del virus della Mixomatosi (MYXV), dal coniglio selvatico, specie tipicamente soggetta ad essere portatrice del virus, alla lepre italica. Il caso di mixomatosi è stato registrato in un esemplare maschio di lepre italica prelevato nel 2018 in provincia di Agrigento
I dati raccolti grazie al lavoro dei cacciatori ha nno permesso l'elaborazione di un lavoro scientifico appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Viruses. Alla sua redazione ha contribuito anche Valter Trocchi dell'Ufficio Studi e Ricerche Faunistiche e Agro Ambientali di Federcaccia. Si tratta dell'ennesimo caso in cui il modo scientifico internazionale riconosce il ruolo positivo svolto dai cacciatori come "sentinelle ambientali" attive nella tutela della fauna e della collettività.
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