di Redazione
Migrazione prenuziale, i dati confermano l'inizio ben oltre gennaio
Federcaccia ha comunicato che il primo dei tordi dotati di trasmettitore satellitare ha iniziato la migrazione prenuziale
L'Ufficio studi e ricerche di Federcaccia ha comunicato l'inizio della migrazione prenuziale da parte di uno dei tordi marcati nell'ambito del progetto di telemetria satellitare. L'animale era stato catturato e dotato di trasmettitore satellitare nelle Marche il 5 dicembre 2023. Ora l'esemplare ha iniziato la migrazione prenuziale spostandosi dall'area di svernamento in regione e raggiungendo l'Austria orientale nell'areale "Burgenland", a distanza intermedia fra Graz, Vienna e il confine con l'Ungheria.
Il primo segnale registrato nella nuova zona è stato ricevuto il 3 marzo, mentre l'ultimo segnale nell'area di svernamento risale al 24 febbraio. Questi dati evidenziano dunque come la data d'inizio migrazione è quindi compresa in questo intervallo. Quanto emerso conferma i risultati ottenuti negli anni scorsi, che dimostrano assenza di movimenti migratori in gennaio. Tutti gli altri tordi marcati infatti sono ancora nei territori di svernamento sia nelle Marche, sia in Sardegna.
«È importate avere dati attendibili sui quali basare le stagioni di caccia nei calendari venatori regionali - ha dichiarato in merito Michele Sorrenti, Coordinatore scientifico Ufficio studi e ricerche Fidc - per contrastare i dati KC italiani redatti da Ispra e Ministero nel 2018, che non sono fondati su dati attendibili per varie specie migratrici, e infatti per questo sono anticipati fino a 50 giorni rispetto a quelli degli altri Stati UE di latitudine simile. Federcaccia ha quindi deciso da diversi anni di investire in ricerca in collaborazione con le Università, al fine di ottenere dati validi in grado di supportare scientificamente le date delle stagioni di caccia oggi vigenti con la legge 157, che infatti con i primi risultati ottenuti si rivelano corrette».
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