di Redazione
L'Emilia Romagna anticipa la chiusura di 14 specie
Come quelli lombardi, anche i cacciatori emiliani dovranno fare i conti con la chiusura anticipata della caccia a diverse specie
La Regione Emilia Romagna ha dovuto anticipare la chiusura del prelievo di quattordici specie a causa della mancata fissazione da parte del Tar della discussione del ricorso che aveva portato, già nel mese di settembre, all'emanazione di un'ordinanza di sospensione da parte del Tribunale amministrativo.
Nonostante la Regione avesse più volte sollecitato l'organo di giurisdizione amministrativa a fissare la discussione in tempi utili per difendere le scelte fatte in fase di emanazione del calendario venatorio, l'inerzia del Tar si è tradotta nell'obbligo di adottare le date di chiusura indicate nel parere Ispra.
A seguito del provvedimento regionale quindi cesena, tordo bottaccio e tordo sassello anticiperanno la chiusura al 10 gennaio, mentre beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d'acqua, germano reale, marzaiola, mestolone e porciglione saranno cacciabili solo fino al 20 gennaio. Per le altre specie invece, le date di chiusura restano quelle previste dal calendario venatorio così come emanato prima dell'estate.
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