di Redazione
Eradicazioni, il Parco non si ferma al Giglio e ai mufloni
Dopo il progetto di eradicazione dall'Isola del Giglio il Pnat pensa in grande e pianifica la rimozione di mufloni e cinghiali dall'Elba
Pochi giorni fa, dando la notizia dell'avvenuta eradicazione del muflone dall'Isola del Giglio, avevamo concluso il nostro articolo adombrando la possibilità che la vicenda legata all'eradicazione della specie fosse tutt'altro che conclusa e, giocando sul parallelismo con la saga di Jurassik Park, che potesse "semplicemente" spostarsi su un'altra isola.
Ora la conferma è arrivata direttamente dal presidente del Pnat Giampiero Sammuri che, in un'intervista rilasciata a Il Tirreno, ha affermato che il progetto di eradicazione verrà esteso all'Isola d'Elba e che oltre al muflone si intende eradicare anche il cinghiale. Attualmente è infatti in corso lo studio di fattibilità che dovrebbe concludersi entro il mese di marzo per poi lasciare spazio alle operazioni di rimozione.
Sammuri, parlando dello studio di fattibilità, ha affermato che l'obiettivo dello stesso è valutare se si può procedere con l'eradicazione delle due specie e che nel farlo verranno tenuti in considerazione vari aspetti. Tra questi, quello strettamente tecnico, quello sociale e quello economico, definito "non trascurabile". Nell'intervista il presidente del Parco si è poi soffermato sul ruolo dell'attività venatoria. Sammuri ha affermando che i cacciatori elbani non sono affatto una causa di riduzione dei cingiali e ricordato che l'intera categoria si è dichiarata ostile all'eradicazione delle due specie.
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