Caputo ha definito il mondo venatorio «un alleato imprescindibile alla lotta alla malattia»
Caputo ha definito il mondo venatorio «un alleato imprescindibile alla lotta alla malattia» - © Jerzy Strzelecki
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di Redazione

Psa: "Un cambio di passo nell'affrontare la malattia"

Riconoscimento istituzionale per l'operato dei cacciatori, apertura all'autoconsumo per i capi prelevati anche in zona infetta e possibilità di ampliare il periodo di prelievo in battuta dei cinghiali. In questo modo Federcaccia ha riassunto i risultati del convegno andato in scena venerdì ad Acqui Terme

Il convegno dedicato alla Peste suina africana organizzato da Federcaccia venerdì scorso ad Acqui Terme, secondo la massima associazione venatoria nazionale, può essere visto sia come un momento di riflessione e valutazione di quanto fatto finora sia, allo stesso tempo, come la prova di un cambio di passo nell'affrontare la malattia.

Nel corso dell'evento, che ha anche visto la partecipazione del sottosegretario all'Agricoltura, senatore Patrizio La Pietra, del Commissario straordinario per la peste suina africana, Vincenzo Caputo, e di altri membri delle istituzioni, è stato riconosciuto in maniera unanime l'impegno del mondo venatorio nel contrasto della Psa. Caputo ha inoltre definito il mondo venatorio «un alleato imprescindibile alla lotta alla malattia». Il sottosegretario La Pietra inoltre si è impegnato a concretizzare a livello governativo la possibilità, menzionata da Caputo, di ampliamento del periodo per la caccia in braccata e a semplificare la normativa inerente all'autoconsumo della carne cacciata in area infetta seppur nel mantenimento di condizioni che garantiscano la sicurezza sanitaria.

Ovviamente sono emersi anche le criticità e gli aspetti che incidono negativamente nella gestione della malattia, in primis l'applicazione a macchia di leopardo sul territorio nazionale del piano di controllo e delle sue regole e una sua interpretazione troppo stringente che, anziché favorire l'aumento degli abbattimenti, frena le operazioni di depopolamento. Anche in questo senso il mondo venatorio ha registrato l'impegno di La Pietra nell'elaborate possibili soluzioni.

«Sono particolarmente soddisfatto della riuscita di questa ennesima iniziativa di Federcaccia per mettere a confronto mondo venatorio e Istituzioni ai massimi livelli su un tema spinoso e difficile come la PSA» ha dichiarato il presidente nazionale di Federcaccia Massimo Buconi, che ha definito quanto ascoltato e gli impegni presi dalla politica importantissimi per giungere a una soluzione del problema. Il massimo esponente dell'associazione ha poi affermato che l'impegno del mondo venatorio non si ferma e che il lavoro a favore dei cacciatori e della soluzione del problema continuerà, concreto e senza flessioni.

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