di Redazione
Per la raccolta dati è fondamentale la partecipazione dei cacciatori
Spesso i cacciatori si lamentano delle crescenti restrizioni che di anno in anno caratterizzano l'attività venatoria, eppure basterebbe un maggiore partecipazione ad alcune iniziative per disporre di dati utili a difendere la nostra passione
Federcaccia ha intrapreso il monitoraggio delle popolazioni di beccaccino e frullino in migrazione e svernanti in Italia già nel 2010. Ora l'Ufficio studi e ricerche dell'associazione venatoria lancia un appello ai cacciatori auspicando una maggiore partecipazione alla raccolta dati.
A tal fine Federcaccia ha elaborato una breve guida per la raccolta delle ali e delle penne timoniere di questi scolopacidi. La loro "lettura" infatti permette di conoscere il rapporto tra giovani e adulti, utile a valutare il successo riproduttivo, e di valutare il trend tra maschi e femmine al fine di comprendere le eventuali variazioni nella struttura e nella dinamica delle popolazioni svernanti sul territorio italiano.
Alla raccolta dei dati possono partecipare sia i cacciatori che si dedicano prevalentemente a queste due specie, da qui la collaborazione con il Club del Beccaccino e Acma, ma anche coloro che li cacciano in maniera occasionale.
Se sei interessato alla caccia sostenibile e alla conservazione dell'ambiente e della fauna selvatica, segui la pagina Facebook e l'account Instagram di Hunting Log, la rivista del cacciatore responsabile.