di Redazione
Piombo, le associazioni animaliste scrivono al governo
No agli emendamenti "avvelenati". È questo in estrema sintesi il messaggio che le associazioni animaliste lanciano al Governo
Le associazioni animaliste ENPA, Federazione Nazionale Pro Natura, LAC, LAV, LEIDAA, Legambiente, Lipu BirdLife Italia, LNDC Animal Protection, OIPA e WWF Italia hanno scritto una lettera ai ministri dell'Ambiente e della Salute e ai presidenti delle commissioni parlamentari segnalando, a loro avviso, «gravi violazioni delle normative nazionali ed europee» che si determinerebbero se si approvassero gli "emendamenti avvelenati" presentati al ddl di conversione del Decreto "Asset".
Secondo le associazioni gli emendamenti «puntano a distruggere i pilastri della tutela della salute e della biodiversità, attraverso la disapplicazione del Regolamento europeo che limita l'uso delle munizioni in piombo». Gli animalisti fanno anche riferimento al rischio che il piombo rappresenterebbe per la salute umana, probabilmente dimenticandosi che la normativa europea non cita questo pericolo tra le ragioni per le quali viene introdotto il divieto.
A preoccupare gli estensori del documento è anche la volontà di eliminare l'obbligo di acquisizione del parere Ispra sui calendari venatori «impedendo ai giudici - sostengono - di sospendere la caccia anche in casi di particolare gravità e urgenza», e disarmando le associazioni dell'unico strumento, i ricorsi, di cui hanno potuto disporre negli ultimi anni. Inoltre, secondo gli animalisti, gli emendamenti esporrebbero il nostro paese a diverse violazioni dei regolamenti e delle direttive europee, con il rischio di procedure di infrazione e condanne con le relative ripercussioni economiche.
La solita campana stonata...
Se sei interessato alla caccia sostenibile e alla conservazione dell'ambiente e della fauna selvatica, segui la pagina Facebook e l'account Instagram di Hunting Log, la rivista del cacciatore responsabile.