di Redazione
Sardegna: Psa debellata dopo decenni fa ricomparsa in un allevamento
La Sardegna non ha fatto in tempo a rallegrarsi per aver debellato la malattia, che il virus proveniente dal continente fa il suo ritorno sull'isola
L'annuncio della sconfitta della Psa, endemica sull'isola per decenni, era stato dato solo un paio di anni fa e lentamente si stava tornando alla normalità. Ora in Sardegna torna l'incubo a causa di un focolaio in un'azienda zootecnica nel comune di Drogali. Ancora non è chiaro come il virus possa essere arrivato fin lì. Era dal 2018 che non si registravano focolai di peste.
Le indagini condotte hanno confermato che si tratta di peste suina africana di genotipo 2, lo stesso ceppo circolante nelle Regioni italiane colpite e non quello che è stato presente per decenni sull'isola. «Parliamo di una variante non autoctona della Sardegna, ma oggi presente in Italia in diverse Regioni - ha affermato Carlo Doria, assessore regionale della Sanità - Si tratta quindi di un contagio di "importazione" e attualmente sono in corso le indagini per capire esattamente quali siano le dinamiche che hanno dato origine al focolaio nell'allevamento».
Fin dal 1978, anno di comparsa della malattia sull'isola, sono state applicate pesanti restrizioni e controlli affinché la Psa non abbandonasse la Sardegna verso il continente. Evidentemente tali misure non sono state applicate in senso inverso e ora la Regione, che iniziava a ragionare sulla ripartenza della suinicoltura, si trova nuovamente a dover fare i conti con il virus.
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