di Redazione
Gli orsi continuano ad aggredire le persone e Fugatti ci riprova
F36, l'ennesimo orso problematico del Trentino, sarà abbattuta o, almeno, questo dice la nuova ordinanza firmata da Fugatti
Le indagini genetiche hanno identificato l'orsa F36 come l'animale responsabile di un'aggressione ai danni di due giovani e di un "falso attacco" a una coppia di escursionisti avvenute rispettivamente il 30 luglio e il 6 agosto. Per questo il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha firmato nella giornata di venerdì un'ordinanza di abbattimento a carico dell'esemplare.
«Siamo al puro delirio, Fugatti è oramai fuori controllo e sforna condanne a morte di esseri viventi come si trattasse di giocare con la playstation - ha dichiarato in una nota Massimo Vitturi, responsabile Lav animali selvatici. Lav e Lndc Animal Protection sono al lavoro con gli avvocati per depositare il ricorso per fermare questa ennesima oscenità e ha già inviato una diffida per bloccare Fugatti».
Inutile dire che probabilmente anche questa volta la gestione di una specie sempre più problematica dovrà fare i conti con le strampalate tesi del mondo animalista e le storture della giustizia amministrativa. Staremo a vedere,ma, a quanto pare, la situazione in Trentino si complica giorno dopo giorno.
Aggiornamento
12 settembre 2023
Nella giornata di ieri, il Tar di Trento ha accolto l'istanza cautelare proposta dall'associazione animalista Leal e ha sospeso il decreto di abbattimento in attesa della discussione del ricorso per il prossimo 12 ottobre.
Il presidente della Provincia però questa volta pare intenzionato a non arrendersi e ha annunciato che, contro la decisione del Tar, verrà depositato ricorso al Consiglio di Stato per il quale il percorso di cattura risulterebbe molto più difficoltoso rispetto all'abbattimento per un «esemplare estremamente pericoloso» che pone un «problema di sicurezza pubblica».
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