di Redazione
Psa: dal pavese maiali potenzialmente infetti spediti in tre regioni
L'Izsler (Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna) ha confermato la positività alla Psa in un allevamento suino da ingrasso dove erano allevati un migliaio di capi
Dalle prime informazioni contenute in una nota degli uffici regionali e riportate anche dalla stampa locale, risulterebbe che in un allevamento nel Comune di Zinasco (Pv) nelle scorse settimane si sia manifestata una mortalità anomala che ha portato al decesso, in modo progressivo, circa 400 animali; della stessa non è stata data alcuna comunicazione né dall'allevatore né tantomeno dal veterinario che segue l'azienda nonostante gli obblighi previsti dalle attuali normative. La scoperta del focolaio è stata possibile solo grazie a un controllo periodico effettuato da personale del servizio sanitario lombardo, durante il quale sono stati eseguiti i campionamenti ufficiali che hanno portato alla diagnosi di Psa.
Ma non finirebbe qui. Sembrerebbe infatti che a inizio mese l'allevatore abbia inviato in tre distinti macelli situati in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna circa 600 animali. Regione Lombardia ha immediatamente dato indicazioni affinché tutti gli allevamenti posti in "zona di protezione" e in "zona di sorveglianza", secondo le logiche geografiche ormai note, siano sottoposti a verifiche ispettive tese a verificare lo stato sanitario degli animali e a disporre il loro sequestro sanitario, con assoluto divieto di movimentazione in ingresso e uscita. Sul caso starebbero inoltre indagando i Nas (Nucleo antisofisticazione e sanità dei Carabinieri) al fine di ricostruire l'accaduto e individuare le eventuali responsabilità penali delle persone coinvolte.
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