di Redazione
La Svizzera vuole abbattere più lupi
Il governo elvetico ha deciso di modificare la normativa per rendere più facili gli abbattimenti di una specie che viene considerata sempre più problematica
La Svizzera non è mai stata un paese per lupi. Da sempre le autorità di Berna hanno mostrato un certo pragmatismo nella gestione della specie, in particolar modo in considerazione della minaccia che la stessa rappresenta per l'economia di montagna caratterizzata da attività come l'allevamento e la pastorizia. Ora però il governo ha deciso di modificare la normativa al fine di rendere più facilmente abbattibile il grande predatore.
«Il numero crescente di lupi rappresenta un serio problema, soprattuto per le regioni di montagna - spiega una nota del governo. Attualmente nel nostro Paese vivono circa 250 lupi e 26 branchi, con numeri in continua crescita. Considerati i problemi per l'economia alpestre, il Consiglio federale intende consentire l'abbattimento di un numero maggiore di lupi».
Per farlo il governo ha rivisto il numero di animali da reddito uccisi oltre i quali i predatori potranno essere uccisi. Si passa da dieci a sei in caso di animali solitari e da dieci a otto per le predazioni causate dai branchi. Basterà invece un solo caso di predazione ai danni di bestiame di grossa taglia come bovini ed equini. Le nuove regole entreranno in vigore il prossimo primo luglio e sono parte di una più ampia strategia per rafforzare la protezione del bestiame che durante i mesi estivi viene portato in alpeggio.
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