di Redazione
La caccia è una minaccia per la natura?
La caccia viene spesso rappresentata, non solo dai detrattori ma anche da buona parte dell'opinione pubblica, come una grave minaccia per la natura. Questa posizione, sostiene la Face, è però frutto di un approccio preconcetto e privo di analisi basate sui dati.
L'associazione che rappresenta i sette milioni di cacciatori europei ha quindi analizzato attentamente le relazioni fornite dagli Stati membri sulle pressioni e le minacce alla natura relative al periodo 2013-2018 al fine di comprendere quali siano le maggiori minacce per le specie di uccelli e dei grandi carnivori europei. L'analisi ha evidenziato che la caccia rappresenta una percentuale estremamente bassa tra le fonti di minaccia segnalate per gli habitat e le specie elencati nelle direttive europee. Inoltre, la metà delle specie di uccelli per le quali è stato riportato un impatto considerevole da parte dell'attività venatoria sono specie in buono stato di conservazione. A minacciare maggiormente la natura in Europa sono invece la perdita di habitat dovuta all'agricoltura e all'urbanizzazione, l'impatto delle infrastrutture e il bracconaggio.
Non solo i cacciatori non costituiscono una grave minaccia, ma, dati alla mano, appaiono come attori chiave nella conservazione della biodiversità. A fronte del prelievo di un numero marginale di animali in un periodo di tempo limitato, le azioni finalizzate all'incremento delle specie di interesse venatorio messe in campo dai cacciatori vanno a vantaggio dell'intera biodiversità nell'intero arco dell'anno.
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