La starna funge da specie ombrello in quanto è uno dei migliori indicatori della qualità dell'ecosistema dei terreni agricoli
La starna funge da specie ombrello in quanto è uno dei migliori indicatori della qualità dell'ecosistema dei terreni agricoli - © FACE
Pubblicato il in Conservazione
di Redazione

Progetto Partridge: la ricetta per fermare la perdita di biodiversità

Il progetto PARTRIDGE, allo stesso tempo acronimo di Protecting the Area's Resources Through Researched Innovative Demonstration of Good Examples e "starna" in inglese, è un progetto comunitario che si svolge in 10 siti dimostrativi in Inghilterra, Scozia, Belgio, Paesi Bassi e Germania (due per paese) e che ha dimostrato come alcune buone pratiche agronomiche incentrate sulla starna possano aumentare la biodiversità e i servizi ecosistemici.

L'obiettivo generale del progetto è migliorare l'adozione dei regimi agroambientali e condividere le migliori pratiche per una gestione degli ecosistemi dei terreni agricoli sostenibile a lungo termine. Per raggiungere questo obiettivo il progetto collabora con un'ampia gamma di portatori di interesse del mondo rurale, inclusi agricoltori e cacciatori. La principale tra le misure utilizzate dagli agricoltori nel progetto è la creazione di aree fiorite che forniscono aree cruciali di copertura e foraggiamento utili sia per la nidificazione che per l'alimentazione dei pulcini insettivori di starna.

Il progetto si concentra sulla starna, che funge da specie ombrello, in quanto è uno dei migliori indicatori della qualità dell'ecosistema dei terreni agricoli. Dove prosperano le starne, la biodiversità dei terreni agricoli è elevata. La conservazione mirata di questo fasianide avvantaggia quindi anche altre specie di uccelli e mammiferi e una serie di altri organismi come gli insetti e la flora spontanea. A beneficiare delle misure messe in campo per esempio, troviamo specie quali lo zigolo giallo, l'allodola, la passera mattugia, il cardellino, la lepre e gli altri fasianidi.

I risultati ottenuti hanno evidenziato come la perdita di biodiversità tipica dei terreni agricoli moderni possa essere invertita attraverso miglioramenti ambientali di alta qualità su misura per la starna. Sarebbe quindi opportuno, anche in un'ottica di Politica Agricola Comunitaria, che gli Stati membri, al fine di aumentare la biodiversità degli ambienti agricoli a beneficio dell'intera collettività, incentivino i progetti mirati su una delle specie d'elezione dell'attività venatoria.

Se sei interessato alla caccia sostenibile e alla conservazione dell'ambiente e della fauna selvatica, segui la pagina Facebook e l'account Instagram di Hunting Log, la rivista del cacciatore responsabile.

Altri articoli dalla sezione Conservazione

Il CIC celebra conservazione e uso sostenibile della biodivestità
Pubblicato il in Conservazione
di Redazione
Il CIC celebra conservazione e uso sostenibile della biodivestità

Il Cic ha conferito alla MansurAbad Community-Based Protected Area in Iran il prestigioso premio Markhor 2024 >>

La biodiversità diminuisce più rapidamente nelle aree protette
Pubblicato il in Conservazione
di Redazione
La biodiversità diminuisce più rapidamente nelle aree protette

Secondo una ricerca la biodiversità diminuirebbe più rapidamente all'interno delle aree protette >>

Un altro passo avanti per il declassamento del lupo
Pubblicato il in Conservazione
di Redazione
Un altro passo avanti per il declassamento del lupo

Il Consiglio dell'Unione Europea ha autorizzato la Commissione a procedere con la proposta di declassamento nella prossima riunione della Convenzione di Berna >>

In Abruzzo si potrà cacciare per la prima volta il cervo
Pubblicato il in Conservazione
di Redazione
In Abruzzo si potrà cacciare per la prima volta il cervo

La Giunta regionale ha approvato il primo piano di prelievo del cervo che sarà dunque cacciabile a partire dalla stagione 24/25 >>