di Redazione
Mufloni del Giglio, Wwf e Lac: allargare Parco e vietarne la caccia
Dopo essere riusciti a evitare l'abbattimento dei mufloni dell'isola del Giglio nella parte ricompresa nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, Wwf e Lac chiedono ora di estendere il perimetro dell'area protetta a tutta l'isola e di conseguenza di vietare l'abbattimento anche dei mufloni oggetto di prelievo venatorio.
Il progetto iniziale di eradicazione della specie era stato rimodulato nel novembre 2021, grazie a un accordo tra l'Ente parco e le due associazioni animaliste che aveva portato al solo ricorso a metodi di rimozione non cruenti quali la cattura e il successivo trasferimento in luoghi protetti al di fuori dall'isola.
Dopo aver conseguito questo primo risultato, Wwf e Lac in questi giorni alzano il tiro chiedendo di ricomprendere l'intero territorio dell'isola nell'area protetta o, in subordine, di istituire un'area tampone nella quale sospendere comunque l'attività venatoria al fine di "salvare" tutti i mufloni presenti al Giglio.
Sulla questione ha replicato il CNCN – Comitato Nazionale Caccia e Natura, sostenendo che l'attività venatoria legata alla gestione del muflone è condotta nel pieno rispetto della legalità e delle disposizioni emanate dalle autorità regionali e invitando Wwf e Lac a prendere atto dell'esistenza di evidenze scientifiche e di disposizioni di legge che è fuori luogo tentare di sovvertire.
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