di Redazione
In Abruzzo si potrà cacciare per la prima volta il cervo
Con l'avvio della prossima stagione venatoria sarà possibile per la prima volta il prelievo venatorio del cervo nella Regione
Il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all'Agricoltura, caccia e pesca, Emanuele Imprudente in una lunga nota stampa a margine dell'ultima riunione di Giunta ha annunciato che, da quest'anno, prenderà il via il prelievo venatorio del cervo. La scelta è motivata dalla crescente entità dei danni causati dalla popolazione di cervi che, negli ultimi cinque anni, ha superato abbondantemente il milione di euro. Il piano approvato dalla Giunta fissa il numero totale di capi da prelevare in 469.
L'approvazione definitiva del documento segue una serie di atti di pianificazione portati avanti nei mesi scorsi e che avevano suscitato le proteste delle associazioni animaliste, Wwf in testa. Nel comunicato, l'assessore si è concentrato nello spiegare che al prelievo non potranno accedere tutti i cacciatori e che i cervi non saranno abbattuti in modo indiscriminato elencando i principi fondanti della caccia di selezione.
Attualmente il prelievo del cervo è stato autorizzato solo per i comprensori 1 e 2 individuati dal Piano faunistico venatorio ricompresi nei territori degli Atc Avezzano, Sulmona, Subequano, L'Aquila e Barisciano. La delibera fissa il tasso di prelievo nel 10% della consistenza minima accertata e la stagione prenderà il via il 14 di ottobre per concludersi il 15 di marzo.
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