di Redazione
Peste suina: trovato un cinghiale positivo nel Parco del Ticino
È stata accertata la positività di una carcassa di cinghiale all'interno del primo parco regionale italiano e di uno dei principali corridoi ecologici d'Europa
Un passo avanti e due indietro. Sembra questo ormai il copione della lotta alla diffusione della peste suina africana nella provincia di Pavia. Dopo i focolai registrati in alcuni allevamenti di maiali, ora la malattia fa registrare una nuova preoccupante positività in un suino selvatico molto più a nord rispetto al territorio dell'Oltrepo, dove si pensava si fosse assestata.
Dalla mattina di venerdì 6 ottobre, sul portale dedicato, è comparsa una nuova bandierina. La carcassa dell'animale è stata ritrovata all'interno dei confini della zona a parco naturale del Parco Lombardo della Valle del Ticino, la prima area protetta regionale istituita in Italia. Nello specifico il ritrovamento è avvenuto nel comune di Torre d'Isola, sempre in provincia di Pavia seppur a pochi km da quella di Milano.
È proprio la localizzazione a destare le principali preoccupazioni. L'area protetta rappresenta infatti uno dei più importati corridoi ecologici d'Europa e mette in collegamento i vicini Appennini con le Alpi. Questa caratteristica, unita alla forte presenza della specie all'interno del Parco, rischia di facilitare l'avanzata del virus. Adesso sarà necessario accertare il reale stato di presenza della malattia e conseguentemente ridisegnare, per l'ennesima volta, la strategia di contrasto.
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